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"IL GUSTO DEGLI ALTRI"

IL GUSTO DELGI ALTRI

Il gusto degli altri

17.01.2001 - Autore: Adriano Ercolani
In un piccolo paesino della provincia francese si incrociano le vite di vari personaggi, molto diversi tra loro per ceto sociale e condizione culturale. Castella (Jean Pierre Bacri) ad esempio è un ricco ma rozzo imprenditore che ha sposato una donna frivola ed inconsistente: quando si innamora della sua insegnante di inglese Clara (Anne Alvaro), che è anche unattrice teatrale, si espone al dileggio del gruppo di intellettuali da lei frequentato. La guardia del corpo di Castella, Moreno (Gerard Lanvin), ha una relazione con la cameriera Manie (Agnes Jaoui), ragazza dallo spirito indipendente che per guadagnare spaccia anche erba. Dechamps (Alain Chabat) lavora invece come autista del riccone, e viene piantato in asso dalla ragazza andata in America per studiare. Tra nuove amicizie, incomprensioni e malintesi, lesistenza di tutte queste persone si intreccia e si confonde, mettendo in discussione le convinzioni ideologiche e lo status di ognuno dei personaggi. Il saper o il non riuscire ad accettare la condizione (e le convinzioni) altrui, anche a costo di uscire fuori dal proprio stato, rappresenta per tutti il necessario cambiamento atto a soddisfare un nuovo tipo di esigenze, sentimentali ed intellettuali.   Il commento Buon esordio alla regia della brava autrice Agnes Jaoui (suo, tra gli altri, lo script di Parole, parole, parole di Resnais, 1997) che qui, oltre che interprete, firma anche la sceneggiatura, insieme allaltro caratterista Jean Pierre Bacri; il film si segnala subito per la raffinatezza e la sicurezza della direzione, sempre molto semplice ma accurata nel lasciar spazio alla bravura degli attori, tutti da accomunare in un unico applauso. Anche la storia si snoda con efficacia e senza cadute di ritmo, risultando decisamente divertente e ben calibrata nel dosare momenti comici con altri melodrammatici. La pellicola ben si inserisce nel filone di commedia alla francese che in questultimo periodo sembra aver ripreso piede; in più, come vogliamo sottolineare, lopera può avvalersi di un equilibrio tra le sue componenti che non sempre film come questi riescono ad ottenere. Durante la conferenza stampa sono usciti fuori paragoni illustri come Woody Allen, Eric Rohmer o Ernst Lubitsch: a noi sinceramente pare un po affrettato scomodare tali maestri della commedia, ma lottima miscela di Il Gusto degli Altri ci lascia intuire un radioso futuro per la Jaoui, che ci ha confessato di essere già al lavoro per il prossimo film.   In sintesi Finemente diretto e perfetto nel ritmo della sceneggiatura, il film ha il suo punto di forza nel riuscire a valorizzare al massimo le interpretazioni degli attori, sui cui spiccano il rozzo ma comicissimo Jean Pierre Bacri e la soave Anne Alvaro. Tutto sommato uno degli esordi più interessanti nel panorama europeo di questi ultimi tempi, unopera che si distingue anche per larguzia e leleganza del prodotto.   Il giudizio Molto convincente e spiritosamente raffinato: un applauso a tutti gli attori, ma soprattutto alla regista e agli sceneggiatori.    
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