NOTIZIE

Sean Stone: "Ahmadinejad frainteso"

Il figlio del regista Oliver, convertito all'Islam, ha dichiarato che Ahmadinejad non ha mai negato l'Olocausto

Sean Stone

22.02.2012 - Autore: Guglielmo Maggioni
Sean Stone, figlio del regista premio Oscar Oliver, dopo aver rivelato settimana scorsa la sua conversione all'Islam, continua a fare notizia per le sue idee politiche.  Ospite ieri del programma tv americano "The O'Reilly Factor", ha infatti difeso il presidente iranianao Ahmadinejad dalle accuse di antisemitismo che da sempre lo accompagnano.

Stone, che si trova in Iran dove è impegnato a realizzare un documentario sul Paese, ha così potuto incontrare il presdiente iraniano e non ha esitato nel corso dell'intervista a dichiarare come Ahmadinejad "sia stato spesso frainteso in Occidente, anche per quanto riguarda le sue posizioni negazioniste a proposito dell'Olocausto". Secondo il regista, infatti, Ahmadinejad non ha mai sostenuto che la Shoah non sia mai avvenuta, ma solo che si tratti di un avvenimento irrilevante per il panorama politico contemporaneo.

Affermazioni come minimo poco condivisibili, così come dichiararsi favorevoli alla corsa al nucleare iraniana, come ha fatto lo stesso Stone Jr. poco dopo, che ha poi espresso il suo scetticismo sulla possibilità che l'ex Presidente Jimmy Carter possa risolvere in alcun modo i problemi del Medio Oriente. Del resto, ha poi concluso, ricordando la tragica crisi degli ostaggi a Theran, avvenuta proprio durante la presidenza Carter, forse "non si ricorda bene come è andata la prima volta".
 

FILM E PERSONE