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La solitudine di George Clooney

La star si racconta a The Hollywood Reporter, svelando il lato segreto della sua personalità

Le idi di marzo - George Clooney

16.02.2012 - Autore: Marco Triolo
George Clooney sarà anche il re del glamour quando appare in pubblico, ma il vero George è una persona molto riservata e, insospettabilmente, sofferente. Non stiamo parlando solo dei dolori cronici con cui è costretto a convivere sin dall'incidente sul set di “Syriana”, e che gli causano insonnia, ma di un problema ben più comune come la solitudine. “Ti senti particolarmente solo quando sei in pubblico – racconta l'attore e regista a The Hollywood Reporter – Vai in un posto e finisci rinchiuso tutto il tempo, e così non te lo godi come gli altri”.

Lo scapolo d'oro di Hollywood, pur ammettendo di non pensare quasi mai al matrimonio, non lo esclude. E nega le voci sulla sua presunta omosessualità, messe in giro dall'amico Brad Pitt: “Un paio di anni fa, Brad mi ha davvero fregato – ricorda – Ho dovuto affrontare la cosa negli ultimi anni, ma onestamente me ne frega poco”. “Brad è un grande – continua Clooney a proposito dell'amico – Siamo ottimi amici, ma è diverso da quello che pensa la gente, nel senso che non passiamo tanto tempo insieme. E' stato a casa mia a Como, andiamo in moto insieme. Ma fino a qualche giorno fa, non avevo visto Brad da un anno”. Clooney rivela anche di aver avuto qualche problema con l'alcool, ma che ora è tutto sotto controllo: “Mi piace bere, ma ci sono stati momenti nella mia vita in cui ho oltrepassato il confine tra il divertimento e il dover bere in piena notte senza motivo. Perciò, smetto. Non ho toccato un drink dall'ultimo dell'anno”.

Clooney è candidato all'Oscar come migliore attore protagonista per “Paradiso amaro” di Alexander Payne, in uscita da noi il 17 febbraio per la 20th Century Fox. Per saperne di più, leggete la nostra recensione.

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