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"Black & White"

"Black & White"

black&white

14.04.2003 - Autore: Adriano Ercolani
Usa,1999, drammatico. Un film di James Toback. Con Robert Downey Jr, Claudia Schiffer, Mike Tyson, Ben Stiller.     La trama New York, quartiere di Staten Island. Nelle strade frequentate soltanto da giovani di colore si intrecciano le storie di vari personaggi, tutti in qualche modo coinvolti nel discorso sulla differenza tra le razze bianca e nera. Al centro della storia si trova il giovane boss del quartiere Rich Bower (Oliver Power Grant), costretto a scelte sanguinose e difficili a causa della sua posizione. Intorno a queste figure si aggirano i due documentaristi Terry e Greta Donager, che intendono girare uno speciale sulla tendenza degli adolescenti bianchi che si avvicinano alla cultura nera dell Hip Hop.     Il commento Il film parte in maniera molto intrigante, con uno stile frammentato e stridente che rende lopera molto simile ad un documentario o un film a tesi; il problema dellessere negri a new York viene affrontato secondo varie angolazioni, tutte piuttosto originali e taglienti; gli attori non sembrano interpretare ruoli a loro assegnati, ma gente comune che esprime le proprie idee; la scelta registica di Toback è volutamente impersonale e documentaristica nelle molte scene di dialoghi e monologhi; lassordante e potente colonna sonora che invade anche la voce dei personaggi costituisce una scelta piuttosto azzeccata; dopo la prima mezzora la pellicola però inizia ad essere centrata sulla figura del boss Richie Bower e del suo amico Dean Carter (il cestista dei New York Knicks Allan Houston), costretto dalla polizia a tradirlo per sfuggire alla prigione, a causa di scommesse clandestine. Il film allora diventa una sorta di melodramma tinto di giallo, con il criminale indeciso se uccidere lamico ed evitare la galera. Se nella seconda parte dunque Black & White\" acquista una certa linearità nello svolgimento della trama, perde però quella vena di originalità che invece lo aveva contraddistinto allinizio. Molti personaggi, che in precedenza erano sembrati molto interessanti nellaffrontare il problema sociologico della fusione delle due razze, poi scompaiono dalla storia senza alcun motivo apparente. James Toback, che in passato si è dimostrato sapiente ed estroverso sceneggiatore, compie lerrore di lasciare da parte un determinato discorso scelto in principio, per orientarsi semplicemente verso una vicenda piuttosto di routine. Gli attori, non tutti, gli danno poi certo una mano. Robert Downey Jr. è decisamente troppo sopra le righe, e Brooke Shields non ha le capacità necessarie per la parte assegnatale. I migliori risultano allora essere proprio gli attori non professionisti, Allan Houston e sopratutto un sincero Mike Tyson, rude e capace di bucare lo schermo. Molto poco a suo agio invece Claudia Schiffer, ancora bisognosa di imparare larte del recitare. In conclusione dunque Black & White è unopera abbastanza interessante da vedere e da cercare di assimilare, sia nei contenuti che nella forma: purtroppo la storia è troppo sbilanciata e poco coerente nel rendere omogenee prima e seconda metà del film. Rimane perciò un poco di amaro in bocca per quello che Toback avrebbe potuto fare e non è riuscito del tutto a proporre.  
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