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Lo Hobbit: ritorno alla Terra di Mezzo

Stregoni, elfi, anelli, draghi e tesori: Tolkien torna nelle sale in un dittico spettacolare diretto da Peter Jackson

Lo Hobbit: un viaggio inaspettato - Martin Freeman

03.08.2012 - Autore: Marco Triolo
L'accusa che si sente più spesso fare a Peter Jackson è di non avere il dono della sintesi. Dalla trilogia de Il signore degli anelli in poi, il regista ha lasciato a casa il senso della misura e deciso di sfruttare gli enormi budget a disposizione per realizzare sullo schermo i più selvaggi sogni nerd della sua infanzia e giovinezza (vedere King Kong). Senza limiti, senza pudore, fregandosene altamente delle regole commerciali che vacillano di fronte a una pellicola più lunga di due ore.

Lo Hobbit anteprima Peter Jackson Tolkien Signore degli anelli - Bilbo e i Nani

Un'accusa che sembra applicarsi perfettamente anche a Lo Hobbit: dal romanzo di Tolkien, che nell'edizione Bombiani raggiunge solamente le 369 pagine, Jackson ha deciso di trarre ben tre pellicole: Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato e Lo Hobbit: Andata e ritorno usciranno rispettivamente a dicembre 2012 e 2013. La terza parte, da poco annunciata e intitolata forse Riddles in the Dark o The Desolation of Smaug, vedrà la luce nell'estate del 2014. Un modo per lucrare su una saga che ha fruttato i soldoni agli autori e a MGM e Warner? Forse sì, in parte. Ma siamo sicuri che Jackson abbia voluto in primis lasciarsi andare, ancora una volta, alle sue passioni, includendo con dovizia di dettagli ogni capitolo del testo originale.

Lo Hobbit anteprima Peter Jackson Tolkien Signore degli anelli - Andy Serkis è Gollum
Lo Hobbit diventa una trilogia

Rifacendosi anche alle appendici de Il ritorno del re, Lo Hobbit racconterà i “fuori scena” non inseriti da Tolkien nel romanzo. Ovvero, quelle parti in cui Gandalf il Grigio lascia la compagnia di Bilbo e dei Nani per partecipare al Bianco Consiglio, composto da rappresentanti degli Elfi e degli Istari, gli stregoni. L'ordine del giorno? Naturalmente il ritorno di Sauron, il cui potere sta tornando in vita dopo migliaia di anni. Quando Tolkien scrisse Lo Hobbit e fece ritrovare a Bilbo l'anello, ancora non aveva immaginato tutti questi dettagli, la cui portata oscura era ben al di là del tono da fiaba per bambini del testo. Ma nel momento in cui, sotto la pressione del suo editore, si mise a scrivere Il signore degli anelli, lo concepì come un sequel inteso per lo stesso pubblico, nel frattempo cresciuto. Jackson invece ha adottato in qualche modo il procedimento opposto, per mantenere una certa coerenza di toni e consentire anche ai “pazzi lunatici” di vedere i cinque film tutti in una volta.

                 

Oltre a Ian McKellen nei panni di Gandalf e Andy Serkis (qui anche promosso a regista della seconda unità) in quelli di Gollum, ritroveremo nel cast anche Hugo Weaving (Elrond), Cate Blanchett (Galadriel), Christopher Lee (Saruman), Orlando Bloom (Legolas) e addirittura Elijah Wood (Frodo) in una sorta di cappello introduttivo in cui il vecchio Bilbo (Ian Holm) gli legge la storia della sua prima avventura. Tra le nuove reclute: Martin Freeman (Bilbo), Luke Evans (Bard) ed Evangeline Lilly (l'elfo Tauriel, personaggio inventato per i film), Stephen Fry (il Signore di Laketown). Tra i nani: Richard Armitage (Thorin), Aidan Turner (Kili), Graham McTavish (Dwalin).

Lo Hobbit anteprima Peter Jackson Tolkien Signore degli anelli - Ian McKellen è Gandalf

Il dato forse più importante è che i film sono stati girati in digitale con l'avanzatissima videocamera Red, e in 3D. Non solo: Jackson ha optato per i 48 fotogrammi al secondo, anziché i canonici 24. Il risultato ha diviso i giornalisti che per primi hanno potuto assistere a un'anteprima del nuovo formato al CinemaCon di Las Vegas. C'è chi è rimasto estasiato dalla quantità di dettagli che l'occhio umano riesce a cogliere quando si elimina il caratteristico sfarfallio della pellicola, altri invece hanno paragonato l'immagine a quella delle trasmissioni sportive in TV.

I fan italiani hanno poco di cui preoccuparsi, comunque: le nostre sale probabilmente non saranno pronte per accogliere i film come intesi dal regista, che dovrebbe anche avvalersi del sistema audio all'avanguardia Dolby Atmos. Conclusione: per godere del vero Hobbit gli spettatori italiani dovranno probabilmente migrare all'estero.

Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato arriverà sui nostri schermi il 14 dicembre 2012, seguito da Andata e ritorno il 13 dicembre 2013. Il terzo film uscirà nell'estate 2014. La trilogia sarà distribuita in Italia da Warner Bros.