“La Pixar incoraggia sempre tutto quello che ha un po’ di personale: sono quelle le storie che hanno più cuore e che mettono in scena emozioni vere” – ci spiega Enrico Casarosa, regista del corto nominato all’Oscar. “La luna” mette in scena tre personaggi su una barchetta: il nonno, il padre e il figlioletto che assiste a scaramucce tra i primi due e decide di prendere la situazione in mano e attraccare sulla luna. Segue una pioggia di stelle: “Sono partito proprio dalla mia infanzia – continua il regista – e dal ricordo di mio nonno e mio padre e il fatto che non andassero molto d’accordo. Io mi sentivo un po’ incastrato tra queste due personalità. Quindi come fa un bambino a trovare la sua strada?”. La risposta è nel corto che sarà abbinato a “Ribelle – The Brave”, nuovo lungometraggio Pixar (qui il trailer).
Tra Miyazaki e Troisi
“A livello di immagini, mi è sempre piaciuto molto Hayao Miyazaki. Il papà e il nonno de ‘La luna’ hanno questi baffoni e le grandi barbe che coprono quasi gli occhi, tipiche dello Studio Ghibli”. Casarosa racconta anche di essersi ispirato “al ‘Piccolo Principe’ e a ‘La distanza della luna’ di Italo Calvino”. E poi naturalmente riprende il forte tema autobiografico: “Sono ligure e sono cresciuto con il mare davanti agli occhi. Mi sono ispirato a un sapore mediterraneo: ad esempio per il gesticolare dei personaggi ho voluto ispirare gli animatori mostrando loro Massimo Troisi con ‘La smorfia’ o ‘Il postino’. Volevo ispirarli per ottenere un perfetto gesticolare italiano e napoletano”.
Il corto è musicato anche dal genio di Michael Giacchino, braccio destro di J.J. Abrams e compositore di casa Pixar: “Michael si è fatto le ossa in TV e dunque è abituato a tempi strettissimi, che sono anche quelli di un corto. Gli ho chiesto di immergersi nelle sue radici italiane e gli ho mandato le musiche di Nino Rota, tante colonne sonore di Fellini - da ‘Amarcord’ a ‘Otto e mezzo’ e anche un po’ di Roberto Murolo, suoni anche folk e popolari. Volevo qualcosa di abbastanza semplice che andasse ad abbinare un po’ a questa famiglia”.
Pixar: fabbrica di sogni, lavoro da sogno
Ancora una volta la teoria “condizioni lavorative perfette, lavoro eccellente” è un binomio che ci viene confermato dallo stesso Casarosa: “Quando proponi qualcosa che è un pochino diverso da quello su cui si sono concentrati ultimamente, ottieni nient’altro che supporto. Per il resto, è importante anche staccare un momento e fare un po’ di moto: ecco perché alla Pixar c’è sempre una piscina o si può giocare a calcio e pallavolo. Dopo pranzo cerco sempre di sgranchirmi le ossa. Fa bene al cervello prendere un po’ di ossigeno”.
In attesa di Ribelle – The Brave (e Monster University)
“Ribelle” è attualmente in post-produzione ed è diretto da Marc Andrews e Brenda Chapman: "L’idea era quella di fare la storia di una principessa, ma non quella che avete visto prima. Una principessa ribelle che avesse più spessore. Lo stanno finendo in questo momento. Sono molto fiero di essere abbinato a un film così. Ci sono paralleli con ‘La Luna’: entrambi hanno un sapore europeo”. Casarosa ci lascia con un commento personale su “Monsters University”, prequel del capolavoro “Monsters & Co.”: “Le immagini che ho visto fin’ora sono favolose. Mi hanno fatto capire quanto affetto provo per questi personaggi”.
“Ribelle – The Brave” e “La luna”, in uscita il 5 settembre, sono distribuiti da The Walt Disney Company Italia.
