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Garry Marshall, il re della commedia romantica

Abbiamo incontrato a Roma il regista di "Pretty Woman", in Italia per presentare "Appuntamento con l'amore".

Appuntamento con l'amore - Garry Marshall e Julia Roberts

22.02.2010 - Autore: Alessandro De Simone
Garry Marshall, regista di “Pretty Woman”, creatore di serie di culto come “Happy Days”, “Laverne e Shirley” e “Mork e Mindy”: potete immaginare il piacere per Film.it di poter incontrare il cineasta americano a Roma per il tour promozionale di “Appuntamento con l’amore”.

Il poster americano di Appuntamento con l'amore

Valentine’s Day”, questo il titolo originale, con oltre sessanta milioni di dollari incassati in cinque giorni conferma il tocco di Marshall quando si parla d’amore. Ma qual è la formula per la perfetta commedia romantica?
Non c’è una formula, c’è bisogno di elementi che devono funzionare insieme: un grande casting e mischiare la commedia con qualche lacrima, che devo dire mi riesce spesso bene. Ma non è una scienza esatta.

Lei ha lanciato molte attrici diventate delle star, come Anne Hathaway, che ha voluto anche in “Appuntamento con l’amore” dopo averla scoperta in “The Princess Diaries”...
Scegliere un’attrice per un film è difficile, non basta essere belle. Ci sono bellissime donne che guardi negli occhi e non ti dicono niente. Negli occhi di Anne Hathaway scopri un mondo intero e quando al cinema vedi queste donne bellissime alte 20 metri,  hai bisogno che te lo trasmettano. Qualche volta funziona, altre no, è qualcosa di magico che non puoi programmare.

Come successe con Julia Roberts in “Pretty Woman”. Com’è stato lavorare di nuovo con lei vent’anni dopo?
Quando Julia fece le prime due settimane di set in “Pretty Woman” e la vedemmo per la prima volta sul grande schermo ci accorgemmo subito che era nata una stella. Al pubblico piacciono gli attori che non intimoriscono e che sembrano persone normali. È una combinazione complicata, anche perché bisogna trovare lo sceneggiatore e il regista che sappiano mettere le cose al posto giusto. Non avrei mai immaginato che “Pretty Woman” potesse diventare un tale successo e gran parte del merito è di Julia. Dopo qualche giorno dall’inizio delle riprese Richard Gere mi disse: “Senti, io qui non servo, basta che metti il mio vestito sul set. Quella ragazza, lei è oro puro”. Ricordo che festeggiamo il ventunesimo compleanno di Julia in un vicoletto di Hollywood Boulevard con tutta la troupe. Lavorare insieme dopo vent’anni è bellissimo, anche perché in tutto questo tempo abbiamo continuato a frequentarci e a essere amici.

Jennifer Garner in Appuntamento con l'amore

Non se lo aspettava neanche da “Valentine’s Day” tutto questo successo?
Abbiamo cercato di fare un film che piacesse a tutti e il cast ci ha dato una mano. Ashton Kutcher funziona bene come collante delle varie storie ed è anche affascinante. Poi ci sono molte scene ben costruite, come quella nel cimitero con Shirley McLaine e quella con la mazza da baseball con Jennifer Garner. Per quanto riguarda il cast, abbiamo preso gli attori che erano disponibili e abbiamo adattato i ruoli a loro, ci è sembrata la cosa più sensata da fare.

E dopo il giorno di San Valentino quali sono i suoi prossimi progetti?
Io ormai sono il regista delle festività. Infatti il prossimo progetto dovrebbe essere un film dal titolo “New Year’s Eve”, con una struttura simile a quella di “Valentine’s Day”. Vedremo come andrà, altrimenti ci sono altri progetti. Non amo giocare a golf, né pescare, quindi non è ancora arrivato il tempo di ritirarmi.

Appuntamento con l’amore” (Valentine's Day) sarà distribuito nei cinema dalla Warner Bros. a partire dal 12 marzo.

Per saperne di più
Il trailer del film
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