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Harry Potter: la parola a Daniel Radcliffe

In occasione dell'anteprima mondiale di "Harry Potter e i doni della morte - Parte 2", le confessioni dell'attore che sarà per sempre ricordato come il maghetto di J.K. Rowling

Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 - Daniel Radcliffe

09.07.2011 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato a Londra
Daniel Radcliffe in preda a felicità e tristezza, è così che appare davanti alle telecamere che lo filmano sul terrazzo di un edificio di New York, il luogo da dove ha deciso di salutare la stampa in occasione dell’anteprima mondiale di “Harry Potter e i doni della morte – Parte 2”. La sua voce trema, ma l’attore vuole comunque sciogliersi, sforzandosi di sorridere e scherzare, quasi fosse un Tom Cruise all’apice della sua euforia. Il nervosismo regna sovrano…

“Chiedo scusa di non poter essere lì con i miei colleghi, ma sono impegnato qui a Broadway con uno spettacolo teatrale: per ora facciamo sold out tutte le sere, e questa volta non devo nemmeno recitare nudo sul palcoscenico!". A quel punto arriva la confessione: “Non sono più quel piccolo ragazzino innocente dei primi film, quindi provo molta nostalgia quando mi rivedo in quelle scene – dice, provato dall’inimmaginabile successo che lo ha travolto – E riguardandomi nei primi film, a volte penso che all’epoca non avevo alcuna idea di cosa fare e di come recitare!”.

Harry lascia a casa gli occhiali

Naturalmente Radcliffe sottolinea l’atmosfera di famiglia che lo lega a cast e troupe, e poi aggiunge: “Una cosa che sicuramente non mi capiterà più nella vita è quella di vestire i panni dell’eroe action. Non ho il fisico adatto per un ruolo d’azione, ma Harry Potter mi ha permesso questo e molto altro: a soli quattordici anni sono stato in grado di filmare scene in cui cadevo da cinque metri di altezza, o di ritrovarmi in acqua circondato dal fuoco. Sono certo che non potrò mai più farlo”.

A proposito del gran finale della saga, l’attore continua: “Sono così emozionato per questo ultimo capitolo, è stato incredibile realizzare due pellicole allo stesso tempo. Parte 2’ è un film molto diverso e, in termini di qualità, si tratta del migliore che abbiamo girato. L’Academy dovrebbe tenerlo d’occhio, specialmente la performance del grandissimo Alan Rickman nei panni di Severus Piton. E poi ci siamo noi, la ‘sacra trinità della saga’: è stato un privilegio crescere con Emma Watson e Rupert Grint e maturare insieme come attori; sono anche molto orgoglioso di colleghi come Tom Felton e Matthew Lewis che hanno ampliato in maniera incredibile i personaggi di Draco e Neville”.

Daniel Radcliffe inforca la bacchetta per l'ultima volta

Dietro quel sorriso e quell’euforia, però, si cela un grande nervosismo verso il futuro e l’inevitabile vuoto che la saga di “Harry Potter” lascerà. In quel momento Radcliffe ci saluta con un’ultima battuta sincera: “Harry mi mancherà tanto, ma troverò altri progetti su cui lavorare. Spero di fare altri film, grazie per avermi intervistato nel corso degli ultimi dieci anni, ma vi prego di tornare a intervistarmi per i miei prossimi lavori”.

Harry Potter e i doni della morte – Parte 2” arriverà sugli schermi dal 13 luglio, distribuito dalla Warner Bros.

Per saperne di più:
Seguite il nostro speciale su Harry Potter e i doni della morte