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Gemma Arterton, l'intervista esclusiva

L'attrice ci racconta come si sia trasformata in creatura della notte per l'autore di Intervista col vampiro

Gemma Arterton

18.09.2012 - Autore: Adriano Ercolani, da Toronto
Le prime recensioni di Byzantium dal Festival di Toronto.

In occasione della presentazione al Toronto Film Festival di Byzantium, nuova escursione di Neil Jordan nell’universo decadente dei vampiri, abbiamo incontrato la protagonista Gemma Arterton, che nel film divide la scena con un’altra promessa del cinema internazionale, Saoirse Ronan, di cui interpreta la madre Clara. Irradiata da un sorriso dolcissimo e decisamente attraente – addirittura più che sul grande schermo – la ventiseienne originaria del Kent britannico si è concessa alla nostra intervista a 360 gradi.

Gemma Arterton intervista esclusiva Byzantium Toronto - La Arterton con Neil Jordan e Saoirse Ronan

Come mai hai accettato un ruolo così impegnativo come quello di una donna vampiro?
Sono sempre stata affascinata dalle sfumature gotiche. In più mi piace il modo in cui Neil Jordan sa prendere queste storie fantastiche, questi personaggi leggendari, e calarli in un contesto molto reale, come aveva fatto ad esempio nel suo precedente Ondine. La prima stesura della sceneggiatura che ho letto, e credo di averlo fatto ancora prima che Neil entrasse nel progetto, era molto più incentrata sulla psicologia dei due personaggi, sul rapporto problematico madre-figlia che lega Clara ed Elena. Nelle versioni successive si è sviluppata maggiormente la questione dell’essere vampiri, quindi per me la sfida è diventata anche caratterizzare una donna che non esita a uccidere per necessità, ha l’istinto del killer.

Come hai lavorato con un’attrice di talento come Saoirse Ronan alla costruzione del rapporto complesso che lega i vostri personaggi?
Questa relazione così profonda e conflittuale era già ben scritta nella sceneggiatura. Con Saoirse ci siamo basate molto sullo script, ma abbiamo anche cercato di interpretarlo secondo le nostre storie personali. Io ad esempio ho avuto una relazione molto stretta con mia madre, ho capito subito le psicologie delle due donne. L’alchimia tra me e Saoirse è stata sviluppata anche grazie alle backstory dei nostri personaggi. Sono personaggi molto intriganti sia visti come coppia che presi singolarmente.

Gemma Arterton intervista esclusiva Byzantium Toronto - Gemma Arterton in una scena

Ti sei trovata a tuo agio con il più sexy di Clara?
Non ho avuto problemi, ho subito capito che si trattava di interpretare una donna con le sue pulsioni, e non avere paura nel farlo. La sensualità di Clara deriva dal fatto che ha questo potere e lo usa con coraggio, non si preoccupa delle conseguenze. In fondo si tratta di una femme fatale che non vive più molti tabù sociali e psicologici, è un aspetto fondamentale del personaggio ed è stato affascinante esplorarlo.

Raccontaci invece del tuo rapporto con la celebrità…
Sono una persona riservata, posso dire di essere abbastanza fortunata perché ancora non mi riconoscono per strada. O meglio, mi devono guardare due volte prima di capire che sono un’attrice. Non dico di non apprezzarlo, non faccio la snob e la evito comunque, ma mi comporto come se non fossi una persona famosa. Anche perché poi quando mi riconoscono divento immediatamente timida, ed è un aspetto che non mi piace di me…

Dopo film hollywoodiani come Prince of Persia e Scontro tra Titani ti senti un’attrice affermata anche in America?
Assolutamente no. Sono molto europea, e anche se ho partecipato a quel tipo di produzioni non mi sento a mio agio ad Hollywood, almeno non ancora. Sono stata felice di realizzare Byzantium e di lavorare con Neil Jordan proprio perché è molto europeo nella sua idea di cinema, a lo è stato pure quando ha fatto film hollywoodiani. Sono molto felice di vivere a Londra, non credo che riuscirei a vivere in un altro paese oggi. Oh, no, invece penso potrei in Spagna, paese che amo tantissimo e considero la mia seconda casa. Infatti mi sono sposata in un piccolo paesino vicino Cordoba con mio marito Stefano, che lavora nel mondo della moda.

Gemma Arterton intervista esclusiva Byzantium Toronto - Arterton e Ronan in una scena

Che rapporto hai allora col mondo della moda?
La amo, ma di certo non domina il mio mondo. Mi piacciono soprattutto Stella McCartney e Gucci. Qualche volta prediligo anche abbigliamento più spinto, una buona parte del mio guardaroba l’ho comprato in vari sexy-shop. Non so se però vorrei diventare il volto di qualche marchio di moda, non penso di esserne all’altezza. Mi sentirei a disagio.

Chiudiamo con una domanda più cinefila: qual è il tuo film preferito?
A dire il vero sono due: Mary Poppins e Dancer in the Dark. Sono i film più indicativi di come sono io, se li combinate insieme avrete un ritratto molto preciso di chi è Gemma Arterton. Farei di tutto per lavorare con Lars von Trier, ha questa fascinazione strana per le donne: ne esplora la complessità, le racconta in tutte le loro contraddizioni, interne e del mondo che le circonda. Vorrei lavorare anche con Almodovar, un altro grande pittore di ritratti femminili.

Byzantium non ha per ora una distribuzione nel nostro paese.
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