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The Walking Dead, il regista Greg Nicotero ci svela i segreti della nuova stagione

Intervista esclusiva al produttore esecutivo, creatore degli effetti visivi e regista della serie zombie più amata e seguita

The Walking Dead

16.10.2018 - Autore: Marco Triolo
Il suo nome è Greg Nicotero, ha un'esperienza ormai trentennale nel trucco per il cinema, ha fondato una delle più antiche compagnie di make-up a Hollywood (KNB, insieme a Robert Kurtzman e Howard Berger), lavorato a film epocali come La casa 2, Unbreakable, Minority Report e Kill Bill. E, da qualche anno, è uno degli architetti di The Walking Dead.
 
Produttore esecutivo, supervisore dei trucchi speciali, regista e assistente regista, Nicotero ha lasciato un'impronta fondamentale nella serie tratta dai fumetti di Robert Kirkman. Fumetti che, per altro, sono stati fortemente ispirati dalla saga dei Morti viventi di George Romero, a cui Nicotero ha prestato servizio ne Il giorno degli zombi, La terra dei morti viventi e Le cronache dei morti viventi. Un vero trait d'union fra la tradizione e l'attualità del filone zombie.



QUI LA RECENSIONE DELL'EPISODIO 9x02 DI THE WALKING DEAD.
 
In occasione del ritorno in TV di The Walking Dead, abbiamo avuto modo di chiacchierare con Nicotero a proposito della nuova stagione e del suo indubbio sapore western. “Nove anni fa, The Walking Dead si apriva con Rick che entrava ad Atlanta a cavallo, con il cappello da cowboy in testa. Come nei western, il mondo esterno era un posto pericoloso e duro, ed è questo il tema di quest'anno”, ci spiega Nicotero. “Queste persone vivono in una comunità, ma là fuori c'è un mondo difficile in cui bisogna saper sopravvivere. Il mondo intorno a loro sta crollando e volevamo che tutto assumesse un sapore più western. Io stesso ho diretto la scena dell'impiccagione di Gregory [nel primo episodio della nona stagione] con l'idea che sembrasse una scena che vedresti in un western”. Ecco la nostra intervista esclusiva.
 
Sappiamo tutti che Andrew Lincoln lascerà la serie dopo questa stagione. Per quale motivo avete deciso di annunciarlo anziché tenerlo nascosto?
Beh, in realtà speravamo di non annunciarlo, perché non volevamo che l'argomento monopolizzasse la discussione sulla stagione. Ma purtroppo la notizia si è diffusa e ci siamo sentiti in dovere di affrontare la questione con i fan. Ovviamente c'è stata una reazione forte, alcuni hanno minacciato di smettere di guardare la serie. Ma posso dire che abbiamo ancora tantissime storie da raccontare e l'uscita di Rick ci dà anche l'opportunità di elevare personaggi che abbiamo lasciato un po' da parte di recente, come [Norman Reedus, interprete di] Daryl Dixon, ma anche Melissa McBride, Danai Gurira, Lauren Cohan.

 
Finora hai diretto 27 episodi della serie...
Forse 29, ne ho diretti un altro paio in questa stagione che ancora non sono andati in onda.
 
È davvero un sacco di esperienza dietro la macchina da presa. Secondo te ha cambiato il modo in cui sviluppi gli effetti pratici, ora che non solo hai a che fare con il regista, ma SEI il regista?
Senza dubbio. Dopo aver diretto [i miei primi episodi di The Walking Dead], mi sono ritrovato sul set di Django Unchained a parlare di regia con Quentin Tarantino. Lì ho iniziato a progettare i trucchi con la mentalità del regista, pensando a dove sarebbe stata piazzata la macchina da presa. Anziché progettare e basta, iniziai a ragionare su come sarebbe stato usato un effetto. Questo ha completamente cambiato il mio modo di lavorare, dandomi una prospettiva nuova. Ed è un'ottima prospettiva.
 
Hai mai pensato di dirigere per il cinema?
Certamente. Il problema è che The Walking Dead è un impegno di sette/otto mesi l'anno e, una volta terminate le riprese, finisco di lavorare al montaggio del finale di stagione circa a dicembre e poi a fine marzo si ricomincia. Perciò, a meno di non mollare The Walking Dead, per me non c'è molto tempo per fare qualcos'altro.



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Sette/otto mesi... Come fai a bilanciare questo con la tua altra carriera come effettista a Hollywood?
Non è facile, perché la mia compagnia è la più vecchia nel campo dei make-up effects in tutto il mondo e questo mi costringe a viaggiare avanti e indietro molto. Attualmente stiamo lavorando a Spawn con Todd McFarlane, al nuovo film di Tarantino, abbiamo appena finito di lavorare a Orville e stiamo lavorando a [la serie TV di] Watchmen. Abbiamo un sacco di lavoro, ho un impegno a tempo pieno con The Walking Dead e un impegno a tempo pieno alla guida di KNB. Ho dei bravissimi colleghi a Los Angeles che mi danno una mano. Ma non è certamente facile.
 
L'appuntamento con The Walking Dead è fissato per ogni lunedì alle 21:15 su Fox (Sky).
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