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Esclusivo: Sul set di Heart of the sea. Parla Ron Howard: "La mia Moby Dick è una balena furiosa" 

Film.it sul set del nuovo kolossal del regista in arrivo nei cinema dal 3 dicembre

10.11.2015 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Quando Film.it ha accesso al set blindatissimo di Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick, girato presso gli studios di Leavesden, poco fuori Londra, ci si ritrova subito tra giganteschi ventilatori che simulano il vento, apparecchi che creano le onde. Davanti a noi c'è un'enorme vasca chiusa tra fondali verdi (Greenscreen), dentro alla quale viene piazzata una barca con a bordo un gruppo di attori guidati da Chris Hemsworth. Sono tre le barche che vengono filmate una dopo l'altra, a film finito le vedremo tutte insieme, parte di un'unica inquadratura. 


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Il ciak viene battuto e Ron Howard prende un megafono per comunicare con gli attori e far sentire la sua voce sotto il pesante rumore dei ventilatori. Si rivolge a Hemsworth: "Attento a destra, eccola ora sta per prendervi! Siete riusciti a scamparla per un pelo, ma adesso è a sinistra è tornata! Forza Chris remate, è davanti a voi, è dappertutto, vi prende, vi prende!". Improvvisamente la voce del regista si calma e sempre attraverso il megafono dice: "E' finita, siete ancora vivi. La balena è passata e se ne é andata. Grazie a Dio. Grazie a Dio. Grazie a Dio".  Al terzo "grazie a Dio" ci emozionamo perché realizziamo quello che è appena successo. Ron Howard, 61 anni, ha ancora tanta carica e immaginazione e un carisma da vero leader. Il suo nuovo film è tratto dal romanzo Il cuore dell'oceano. Il naufragio della Baleniera Essex di Nathaniel Philbrick (edito in Italia da Elliot) ed esplora la vera storia che ha ispirato Herman Melville a scrivere Moby Dick

Quando riusciamo a "braccare" Ron Howard tra un ciak e l'altro, partiamo proprio dalla balena.

Dov'è Moby Dick? Che look avrà la balena nel film? 
Quello di una balena che prenderà tutti a calci nel sedere. Ha tutte le carte in regola per essere furiosa. Le persone colpiscono la sua specie e lei la prende sul personale. C'è una sorta di elemento paranormale quasi divino in questa creatura. Lo sanno bene i protagonisti del mio film, naufraghi che iniziano a pensare di essere sotto punizione naturale. Alcuni pensano perfino a Dio o a Satana, a un accordo tra i due che li ha messi nell'occhio del ciclone, in mare aperto, con una balena alle loro calcagna. E' la natura che risponde alle loro azioni e le combatte attraverso questa balena. 

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Avete un modello in scala della balena, una cosa tipo animatronic a cui poi lavorerete con la computer grafica?
No, è tutta computer grafica e va benissimo, perché non si può fare meglio di così. A me piacciono gli effetti speciali "alla vecchia maniera", li ho usati in Rush, ma anche in quel film poi abbiamo aggiunto ritocchi digitali per creare incidenti d'auto. Quello che abbiamo fatto su Heart of the Sea è stato mixare immagini computerizzate a immagini di vere balene.  
 
Quanto ne sapeva di questa storia prima di iniziare a lavorarci?
Non sapevo che Moby Dick fosse basato su una storia vera. Uno dei protagonisti del nostro film è Herman Melville: iniziamo con lui nel 1850 e lo vediamo indagare sulla tragedia dell'Essex, una delle navi dell'isola di Nantucket distrutta da una balena nei mari delle Galapagos. Molti de naufraghi sono morti, altri invece sono riusciti miracolosamente a sopravvivere e tornare a casa dopo un paio di anni.  

Dopo Rush ritrova Chris Hemsworth come protagonista. Come mai è tornato a lavorare con lui?
In realtà è stato lui ad avermi scelto. Chris mi ha portato il copione e ho subito pensato che sarebbe stato un protagonista perfetto. La nostra esperienza sul set di Rush è stata molto importante: da una parte ero lusingato che avesse pensato a me per questa storia, dall'altra lo ringrazio perché mi sono innamorato di questo film. 

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In un momento in cui il grande schermo viene "bombardato" da sequel, prequel, remake e reboot, fa effetto notare che uno Studio come la Warner investa su una storia che non appartiene a nessuna saga e che addirittura scateni un film in costume nelle sale a Natale...
In realtà questo periodo è incoraggiante per il cinema. E' bellissimo notare che negli USA siamo tornati a sfornare film più vari. Produzioni che non sono solo indipendenti. Gli Studios scommettono di nuovo e questo progetto ne è la prova, perché non si tratta di una storia hollywoodiana tradizionale. 
 
E' vero che lei arruola i suoi attori, facendo loro un provino su Skype?
Sì ed è una cosa interessante. In primo luogo perché li vedi su uno schermo, il che è un ottimo inizio. Skype ti permette di avere una distanza nella conversazione. Io sono un ex attore e quando faccio provini dal vivo sento le emozioni di chi si presenta davanti a me e forse la mia empatia può avvantaggiare il candidato. Ecco Skype mi dà una certa distanza. Mi fido dei miei istinti e questo metodo non mi ha mai deluso.  

Dunque che tipo di attori cercava per questo film?
Attori di peso e talento che dovevano essere il più possibile naturali mentre si esprimevano in un modo che non è esattamente il loro, dato che questa storia è ambientata più di centocinquant'anni fa. Mi servivano protagonisti autentici ma non old-fashion. Ecco dunque l'obiettivo principale di questo nuovo film: evitare la lezione di storia e virare verso una cosa vibrante e di impatto visivo. 
 
Heart of Sea, in uscita il 3 dicembre, è distribuito dalla Warner Bros.  
 
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