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Star Wars, Marvel, Alla ricerca di Dory: le sfide della nuova gestione Disney Italia

Abbiamo incontrato a Ciné 2016 Davide Romani, nuovo Head of Marketing Theatrical della Disney, che ci ha parlato di cosa ci aspetta nella prossima stagione

07.07.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
È un cambio al vertice quello che ci viene presentato all'inizio della conferenza Disney alle Giornate Estive di Cinema di Riccione. Davide Romani, nuovo Head of Marketing Theatrical che incontriamo subito dopo la presentazione del listino della compagnia, ci spiega come la riorganizzazione sia stata “voluta dal nostro presidente e amministratore delegato Daniel Frigo: la mia promozione permetterà al nuovo Chief Marketing Officer Stefano Bethlen di avere una visione completa sui diversi aspetti di marketing dell'azienda, in un'ottica integrata di gestione dei franchise”. Franchise che stanno assumendo una rilevanza sempre maggiore nel mondo del cinema. Un esempio? “Star Wars non è stato lanciato solo come prodotto cinematografico, ma è stato spinto da tutta l'azienda durante l'anno e mezzo precedente, dall'acquisizione [di Lucasfilm] in poi, per renderlo non più solo un fenomeno per appassionati, ma un fenomeno di massa”.

L'anno scorso c'è stato uno spostamento all'ultimo minuto della data di uscita di Star Wars – Il risveglio della Forza, da gennaio a dicembre. Stavolta, Rogue One uscirà il 14 dicembre in contemporanea con gli USA. Questo vuol dire che non temete più i cinepanettoni?
Certamente, il successo dell'anno scorso è stato per noi elemento di stimolo. Rogue One è una sfida, è la prima volta che viene fatto uno spin-off di Star Wars, ma col successo che abbiamo avuto siamo più tranquilli. Comunque, se guardate il nostro listino, usciamo spesso day-and-date con gli Stati Uniti, anche per cavalcare l'uscita globale di un titolo.


GUARDATE IL TRAILER DI ROGUE ONE: A STAR WARS STORY.

Un altro esempio di questo cambiamento è Guardiani della Galassia vol. 2. Il sequel uscirà il 25 aprile, in contemporanea con gli Stati Uniti, mentre il primo era uscito mesi dopo in Italia, seguendo il vecchio adagio secondo cui la fantascienza da noi non funziona. E invece è stato un successo...
È vero, c'è sempre un po' questa convinzione, ma alcuni successi recenti, non solo nostri, dimostrano il contrario. Star Wars, ovviamente. Certo, Guardiani della Galassia si porta dietro il brand Marvel...

E di Doctor Strange che ci dice?
È un'altra sfida del mondo Marvel su cui mi sento più sereno rispetto al primo Guardiani della Galassia. Là, per la prima volta Marvel proponeva supereroi diversi da quelli a cui eravamo abituati, ma adesso, vedendo anche il successo di Ant-Man, è sicuramente una sfida che viviamo in modo più sereno. E poi Benedict Cumberbatch è un attore straordinario, che sarà il fiore all'occhiello del film.

Potrebbe rappresentare per la Marvel quello che già fu Robert Downey Jr. con Iron Man...
È vero, lui ha un grande carisma, e sul film abbiamo aspettative molto alte, l'aspetto della magia, dell'esoterismo e delle dimensioni parallele mi affascina particolarmente. Un mix di elementi che potrebbe essere una grandissima sorpresa.


GUARDATE IL TRAILER DI DOCTOR STRANGE.

Ora anche DC/Warner sta entrando di prepotenza nel mercato dei film di supereroi. Come vi state preparando all'impatto?
Beh, noi abbiamo i nostri titoli fortissimi, anche loro hanno titoli validi. Penso che ciò aiuterà ad allargare l'interesse verso questo genere, che non è solo per gli appassionati di fumetti, ma per un pubblico più ampio. Più siamo e più farà bene a tutti.

Il 14 settembre arriverà Alla ricerca di Dory. Sono passati tredici anni da Alla ricerca di Nemo, un tempo lunghissimo al giorno d'oggi. Il fatto che stia per uscire un sequel la dice lunga sulla popolarità del film originale...
Il successo di Nemo ha mantenuto vivo il franchise per tanto tempo. Sfido chiunque abbia bambini a non avere il DVD in casa o a non aver mai visto il film in televisione. È un film adatto ai piccoli e ai grandi, con diversi livelli di lettura che accontentano chiunque.


ALLA RICERCA DI DORY: LA RECENSIONE.
ALLA RICERCA DI DORY: LA DESCRIZIONE DEI PRIMI 20 MINUTI.

E a proposito: una volta i Classici Disney erano pensati per i più piccoli ma finivano per piacere anche ai genitori che portavano i figli al cinema. Oggi quei bambini sono cresciuti e diventati a loro volta genitori, e a volte sono loro stessi a voler andare al cinema a vedere i cartoni Disney e Pixar. È cambiato il modo di vendere questi film? Dovete pensare da subito a una strategia per venderli a fasce diverse di pubblico?
In realtà no, forse proprio in virtù della forza delle nostre storie. Storie come quelle di Cenerentola e Biancaneve sono senza tempo, universali, in grado di attirare un pubblico vasto. Questo è sempre stato nel nostro DNA, quindi non la vedo come una sfida, ma un proseguimento del lavoro fatto sino ad oggi.