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Salvatores: Dopo la Siberia mi dedico ai supereroi

Video intervista esclusiva: il regista racconta Educazione siberiana, il suo lavoro più grande. E annuncia un film sui supereroi

Educazione Siberiana - Gabriele Salvatores, John Malkovich

28.02.2013 - Autore: Pierpaolo Festa
Tre minuti con Gabriele Salvatores. Il tempo di aumentare la velocità della parlata pur di sconfiggere quel maledetto cronometro che da tre scende fino a zero.



Il regista, costantemente in modalità zen. racconta la sua esperienza epica sul set di Educazione siberiana e confessa: “Ho perso cinque chili”. Insieme alla sua troupe ha sfidato temperature così gelide che tagliano la pelle, mettendosi alla prova con la sua produzione più grossa: girata in inglese con attori internazionali tra cui spicca un John Malkovich che torna a fare il russo dopo aver interpretato il gangster Teddy KGB in Rounders – Il giocatore. “Lavorare con John è stato come suonare con Jimi Hendrix” - continua il regista.

Al suo fianco l'attrice Eleanor Tomlinson che presto ritroveremo anche ne Il cacciatore di giganti, spiega come Salvatores “non perda mai la calma sul set. Dandomi il ruolo di Ksenia mi ha spinta fino a sfidare me stessa”.

La domanda finale è rivolta al regista: dopo Educazione Siberiana è pronto a tornare a film più intimi? “No. Vi dico già che il prossimo parlerà di supereroi”. Tempo scaduto: salutiamo il regista, ringraziandolo per Sud, uno dei suoi film più belli. “Mi fa molto piacere rivere questo complimento – dice il regista – è uno dei miei film meno visti e apprezzati”.

Educazione siberiana, in uscita il 28 febbraio, è distribuito da 01 Distribution
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