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Robert Downey Jr. L'uomo dei franchise

L'attore presenta a Roma Sherlock Holmes - Gioco di ombre e ci parla del grande successo della serie, paragonando l'eroe di Conan Doyle al frontman dei Cure

Robert Downey Jr.

11.12.2011 - Autore: Pierpaolo Festa
“Sherlock come Bond? Perché non il contrario? Credo fermamente che tutti gli eroi moderni siano stati influenzati in qualche modo dagli scritti di Arthur Conan Doyle”. Robert Downey Jr. arriva nella Capitale sempre con la solita eleganza impeccabile, vestito di tutto punto e pronto a fare le sue smorfie da bad boy. Al suo fianco il regista Guy Ritchie e i produttori. Grande assente il socio Jude Law: “Jude è in Inghilterra a girare ‘Anna Karenina’ con Joe Wright”.

Sherlock Holmes gioco di ombre, incontro con Robert Downey Jr. Sherlock e Watson insieme

Sherlock Holmes - Gioco di ombre, un lavoro d'amore
La superstar mette subito le cose in chiaro: “Questo film è frutto di una collaborazione piena di passione. Ecco cosa ci ha salvati dalle solite dinamiche fallimentari dei sequel. Diciamo la verità: perché ogni volta il secondo film di una serie fa schifo? Naturalmente è pericoloso cadere nei cliché del sequel quando puntiamo anche sull’azione. Ecco perché, tutte le volte tornavamo sempre allo script. Prendete ad esempio la scena in cui Sherlock accompagna Watson all’altare: l’abbiamo cambiata fino alla mattina delle riprese”.

Sherlock Holmes gioco di ombre, incontro con Robert Downey Jr. Il protagonista nuovamente alle prese con il pericolo

Nel nome dei Cure
“Quando giravo la scena del treno vestito da donna, con il trucco sciolto, mi paragonavo un po’ a Robert Smith dei Cure”. Secondo l’attore il successo del franchise consiste proprio “nell’approccio fresco e moderno che utilizziamo nel rappresentare queste storie ambientate nell’Inghilterra Vittoriana”. Con “Sherlock Holmes” e “I Vendicatori” Robert Downey Jr. è certamente l’uomo dei franchise. Riusciremo presto a vederlo in altri film? “Sapete c’è una canzone di Crosby, Stills & Nash che si intitola ‘Love the one you’re with’. Dunque è difficile per me pensare ad altri progetti quando sono così focalizzato su questi personaggi”.

Sherlock Holmes gioco di ombre, incontro con Robert Downey Jr. Il protagonista nuovamente alle prese con il pericolo Noomi Rapace la new entry della saga

Il ritorno di Sherlock e il Girl Power

“La presenza di Noomi Rapace nel cast garantisce una dose extra di girl power. Ovvero una figura forte che abbiamo inserito all’interno del rapporto tra Sherlock e Watson. Allo stesso tempo, il girl power è anche quello di mia moglie Susan Downey che ha prodotto il film e che non è qui perché aspetta un bambino. Potrei interpretare Sherlock all’infinito, specialmente continuando a lavorare con questo team. D’altra parte, è inevitabile pensare che un giorno l’azione lascerà il posto alla pensione!”.

Il segreto del successo

Inevitabile non concludere il nostro incontro con lo humour larger than life dell'attore: “Volete sapere qual è il successo di questi film? Noi vinciamo perché Guy Ritchie e tutta la troupe mi ascoltano il più delle volte! Finché lo faranno, allora il successo sarà a prova di bomba!”...


Sherlock Holmes – Gioco di ombre”, in uscita il 16 dicembre, è distribuito dalla Warner Bros.

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