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Pupi Avati: “Racconto i perdenti perché mi ritengo tale”

Un ragazzo d'oro arriva nelle sale. Il regista e l'attrice Cristiana Capotondi in video per Film.it

18.09.2014 - Autore: Pierpaolo Festa
“Ho una grande predisposizione per chi soccombe. Mi ritengo un soccombente. Chi perde rimugina ogni secondo sui suoi errori. I perdenti sono quelli più ricchi di nozioni e interiorità”. Così parlò Pupi Avati che da li a poco a camere spente ci rivela: “non farò mai un film sui vincenti”.

Lo incontriamo in occasione di Un ragazzo d'oro, il suo nuovo lavoro a metà strada tra dramma e commedia beffarda. E' interpretato da Riccardo Scamarcio, Sharon Stone e Cristiana Capotondi. alle prese con una storia di uno scrittore afflitto dal complicato passato con il padre dopo la morte di quest'ultimo: un protagonista la cui vita viene travolta ulteriormente dalle donne che gli stanno attorno. 
 
“Lavorare con Pupi Avati è un viaggio nel tempo – dice la Capotondi – Significa immergersi nei suoi quarantacinque anni di carriera”. L'attrice si pronuncia anche sulle scene di sesso con Scamarcio: “Non c'è la ricerca dell'effetto, della seduzione. L'erotismo in questo film è visto come un momento di 'cura'”. 
 
A seguire gli highlight della nostra conversazione:
 
00.20 – Capotondi  e il viaggio nel tempo con Pupi Avati
01.00 – Il regista e la passione per i perdenti
02.45 – L'erotismo e le scene d'amore tra Capotondi e Scamarcio
03.35 – Avati sull'aggressività di Riccardo Scamarcio: "Sul set era come in trance"

Ecco il filmato: 
 

Un ragazzo d'oro è distribuito dalla 01 Distribution

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Guardate il trailer