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Non fate arrabbiare Lisbeth!

Arriva sugli schermi "La ragazza che giocava con il fuoco", secondo capitolo cinematografico tratto dalla trilogia Millennium di Stieg Larsson. Abbiamo incontrato a Roma l'attore Michael Nyqvist.

La Ragazza che Giocava con il Fuoco

20.09.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Roma - Lisbeth Salander (Noomi Rapace) è tornata e questa volta dovrà dimostrare la sua innocenza dopo il brutale omicidio di due giornalisti di Millennium. Intanto il direttore della rivista Michael Blomqvist (interpretato da Michael Nyqvist) è l’unico alleato della ragazza e il solo a non credere a quello che dicono i notiziari. Dovrà arrivare a lei prima che ci arrivi la polizia. Da quel momento "La ragazza che giocava con il fuoco” diventa una corsa contro il tempo, piena di morte, sangue e colpi di scena delle stesse dimensioni di “Guerre stellari”.

La ragazza che giocava con il fuoco Noomi Rapace

Abbiamo incontrato Michael Nyqvist: “Mi piace l’impatto sociale/politico di questa storia – ha dichiarato l’attore svedese – E condivido i principi etico morali del mio personaggio. E poi adoro il fatto che sia un uomo intelligente, tattico e un buon ascoltatore. In un certo senso incarna proprio l’alterego di Stieg Larsson”. Il giallo svedese va sempre più per la maggiore e, in attesa che i film tratti dalla trilogia sbanchino il botteghino internazionale, i libri continuano a battere ogni record anche in Italia: “Nel primo libro della saga il lettore rimane costantemente al fianco di Lisbeth o Michael – ha continuato Nyqvist - Nei seguiti, però, il lettore ne sa più dei personaggi e il ritmo cambia. In Svezia soffriamo di un senso di colpa per via della Seconda Guerra Mondiale e si pensa di non doverne parlare... Ecco perché tutto ciò traspare al cinema e nella nostra letteratura”.

Michael Nyqvist

L’attore ha anche parlato di quella volta in cui conobbe di persona Larsson: “Anni fa ho recitato a teatro ‘Se questo è un uomo’. Stavo sul palcoscenico per 2 ore e mezza. In quel periodo sono stato minacciato da un gruppo di estremisti di destra. Era una cosa che succedeva spesso nella Svezia di dieci anni fa. E io andavo in giro con le guardie del corpo. È stato allora che ho conosciuto Stieg Larsson, che era un esperto di questi movimenti estremisti di destra. Oggi, come in altre parti di Europa, la Svezia è cambiata”.

Michael Nyqvist e Noomi Rapace

La ragazza che giocava con il fuoco”, seconda (dis)avventura di Lisbeth Salander, arriverà nei cinema dal 25 settembre distribuito dalla BIM. In primavera sarà il momento del terzo e ultimo adattamento tratto dalla trilogia di Larsson, “La regina dei castelli di carta”. “Abbiamo girato tutti e tre i film in un anno e mezzo – ha concluso Nyqvist – Il nostro scopo era quello di portare in scena l’universo di Stieg Larsson, attraversandolo in pieno senza stravolgerlo, proprio così come lui l’aveva creato”… ma c’è tempo per un piccolo scoop, perché l’attore ha confermato che Quentin Tarantino si è recato in Svezia per cominciare a progettare un adattamento americano tratto dal film: “Sì, gli americani fanno questo genere di cose, riuscireste a immaginare Pittsburgh invece di Stoccolma?? Io no, ma se proprio devono farlo e devono girarlo in inglese, chiamate me invece che un attore americano!”.

Per saperne di più

Il trailer e la gallery di La ragazza che giocava col fuoco
Intervista a Noomi Rapace, la Lisbeth Salander del grande schermo