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Melissa McCarthy, la nuova ghostbuster a letto con Statham in Spy

Risate e sparatorie in uno dei mix più riusciti di sempre. Il film di Paul Feig arriva in DVD e Blu-Ray. Ne parliamo con la protagonista futura acchiappafantasmi

02.11.2015 - Autore: P.F. (Nexta)
E' una delle sorprese della stagione cinematografica in corso, Spy. Film in grado di spiazzare chi sta a guardare: perché è vero che si ride di gusto nel corso di due ore piene, e allo stesso tempo chi sta a guardare viene immerso in una storia a tutti gli effetti action. Un mix di genere che va liscio fino alla fine, fino al punto da non distinguere i due generi che non vengono mai sovraccaricati.

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Ne parliamo con Melissa McCarthy in occasione dell'uscita del film in Home Video ora disponibile in DVD e Blu-Ray con 20th Century Fox Entertainment. La McCarthy, most wanted tra le attrici comiche hollywoodiane ha da poco ultimato le riprese del nuovo Ghostbusters, quello al femminile in cui ha ritrovato il regista Paul Feig. per la quarta volta. 

 
Partiamo dal finale, cosa ricorda del giorno sul set passato a letto con Jason Statham? 
Be', non posso dirvi che non sia stato divertente! Quella è la sequenza finale, immaginate cosa ho provato quando mio marito ha visto la scena insieme ai miei due figli. Uno di loro mi ha chiesto: "Mamma eri stanca quel giorno sul set?"  E io ho detto di sì: "Ero così stanca che siamo andati tutti a dormire". Ecco cosa ho raccontato loro. 
 
La vediamo alle prese con diverse identità di un personaggio improvvisamente in missione sottocopertura. Quanto può essere difficile per un'attrice?
In un paio di occasioni mi sono dovuta fermare per capire come dovevo fare la scena. Mi sono chiesta: "Devo arrabbiarmi semplicemente questa volta oppure devo anche essere nervosa?". E poi la confusione aveva a che fare anche con il look del personaggio: in una scena mi vedete con un tipo di parrucca, nell'altra con un altro tipo di parrucca. Troppe parrucche! A un certo punto non capivo più niente e ho detto a Paul che stavo quasi perdendo la testa. Ma anche questo faceva parte di questo divertente puzzle cinematografico. 

 
E' stato facile evitare di sforare in cinema parodia e mantenere sempre la serietà anche all'interno dello humour?
Era la cosa più importante e l'abbiamo messa in chiaro sin dall'inizio. Non mi interessavano le parodie, non era qualcosa che volevamo fare. Il film non lo è, volevamo azione e personaggi a rischio della vita alle prese con un pericolo reale. Quello che abbiamo fatto è stato semplicemente aggiungere uno strato di commedia. Funziona. Paul ha un dono per questa cosa, non credo di avere mai visto una cosa del genere. 

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Immagino che non possiamo nemmeno definire Spy un film sulle origini di una super-eroina...
Affatto. E' vero, vediamo questa donna diventare agente segreto. Ma inizialmente è come una delle tante persone che vengono sottovalutate sul lavoro. Quelle che si sentono sempre sminuite al punto da crederci davvero alla fine. Questa è una cosa terribile. Vedere un personaggio che capisce che le cose non stanno così e che combatte per diventare una donna dinamica, mi ha fatto innamorare di questo progetto. E la cosa bella è che questa persona è sempre stata dinamica, semplicemente non ci ha mai creduto. Era un personaggio che non potevo rifiutare. 

 
Presto la ritroveremo tra le nuove acchiappafantasmi, un progetto altrettanto rischioso come questo in cui interpreta un ruolo che viene affidato quasi sempre agli uomini. Le piacciono i progetti rischiosi?
In realtà sono stata molto fortunata da sempre: ho interpretato ruoli che ho sempre amato. Non sono mai perfette queste donne, ma si tratta del genere di personaggi che preferisco. Voglio che le persone si rendano conto che io non mi prendo mai gioco di questi personaggi. Non ci sarebbe alcuna gioia nel farlo. Adoro queste donne, soprattutto quando sono piene di difetti. 

 
Spy è adesso disponibile in Digital HD, Blu-ray e DVD. I dischi includono errori del dietro le quinte, quindici scene alternative e una nuova versione estesa del film con dieci minuti in più.  
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