La pellicola, un found footage dark a cui non mancano elementi di humour, è stata appena presentata al Festival della fantascienza di Trieste e noi abbiamo parlato con il regista André Øvredal: “Sono così felice che siamo stati in grado di adattare queste tradizioni popolari norvegesi sul grande schermo. Chi ha curato gli effetti speciali ha fatto un lavoro incredibile. Ci abbiamo messo un anno a lavorare ai design dei Troll, un anno da quando abbiamo battuto l’ultimo ciak”.

Quanto è stata dura girare il film?
Si è trattata di un’esperienza abbastanza difficile. La prima sfida è stata trovare la storia giusta, e per quello c’è voluto tempo. Ho scritto diverse versioni del copione, volevo capire come esplorare il mondo dei Troll. Una volta pronti per il primo ciak, abbiamo dovuto fare tutto nel giro di sei settimane. Quindi dovevamo essere veloci.
Ti aspettavi questo grande successo del film anche all’estero?
Per niente. La verità è che abbiamo fatto questo film solo per un’audience norvegese. Sapevamo che conteneva elementi dei monster movie, che era un po’ comico e allo stesso tempo spaventoso: questi elementi sono apprezzati anche all’estero. Ma non avevamo idea che avrebbe funzionato.
Il tuo è un found footage horror, come lo sono i film di “Paranormal Activity”, “Blair Witch” e tanti altri cloni di questi che continuano a essere realizzati…
“Troll Hunter” è uscito in Norvegia più di un anno fa. Quando lo giravamo non c’erano tanti film del genere. Ricordo che c’era stato solo “Paranormal Activity” che era un tipo di horror diverso da quello standard. Adesso tutto è cambiato e il cinema è invaso da questi film...

Guardando “Troll Hunter” è inevitabile pensare a Spielberg.
Ma certamente! C’è tantissima influenza di Spielberg: è evidente che ammiro “Jurassic Park”… ma anche quel tizio con la fedora e la giacca di pelle! Mi interessava molto lavorare su questo mix tra realtà e fantasy. Ho cercato di farlo in modo estremo con uno stile documentaristico ma allo stesso tempo riempiendo il film con creature pazzesche.
E ovviamente ti hanno chiesto negli USA di dirigere il remake…
Sì, e io ho rifiutato. Voglio concentrarmi su altro. Comunque sono molto felice perché è stato Chris Columbus a comprare i diritti di “Troll Hunter”. Penso che sia l’uomo perfetto per realizzare il progetto: i film che ha scritto in passato, “I Gremlins”, “I Goonies” o “Piramide di paura”, sono i miei preferiti per come è riuscito a bilanciare la paura e il sense of humour.
E adesso, dopo il successo di “Troll Hunter”, stai considerando anche progetti oltreoceano?
Sì, sto lavorando a un nuovo progetto proprio con Chris Columbus.
Cosa ti fa paura oggi al cinema?
Mi ha colpito molto “Paranormal Activity”. Poi guardo molto i film come “Il sesto senso” o “The Orphanage”. Ma dobbiamo tornare un po’ indietro per parlare di grandi film: “Poltergeist” è il mio preferito. E, naturalmente, adoro “Suspiria” e “Opera” di Dario Argento.
“Troll Hunter” sarà distribuito in DVD e Blu-Ray dalla Universal Pictures a partire dal 14 dicembre. Presto leggerete la recensione su Film.it
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