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Lanterna verde: intervista a Peter Sarsgaard

Faccia a faccia con la nemesi di Hal Jordan. Ci ha raccontato della sua passione nel tentare di uccidere le star e della sua vendetta sul set contro Tim Robbins

Lanterna verde - Peter Sarsgaard

29.08.2011 - Autore: Leonardo Godano
Madrid - Sullo schermo ha spesso e volentieri interpretato spietati cattivi pronti a fare la pelle all'eroe di turno, di presenza, invece, Peter Sarsgaard non solo è disponibile e cortese, ma possiede anche una carica ulteriore di simpatia che lo rende istantaneamente l’elemento più interessante del cast di “Lanterna Verde” (cliccate qui per leggere la recensione del film).

Peter Sarsgaard e Ryan Reynolds alla première Lanterna Verde

Peter, un altro ruolo dark, ma questa volta basato sui fumetti. È stata una sfida oppure ti sei divertito?
L’audience a cui ci siamo rivolti non è in cerca di realismo dark psicologico, questa è una cosa diversa. Divertirsi è certamente importante quando interpreti il cattivo in un film del genere. Si tratta di questo. C’è una specie di allegria nell’interpretare questi ruoli, e cioè avere la sensazione che la follia può anche essere divertente.  

Nella tua interpretazione di Hector Hammond, ti sei sentito in obbligo di rispettare i fan del fumetto?
Rispetto tanto il fatto che qualcuno può essere così devoto verso qualcosa. Anche io sono devoto verso qualcosa nella mia vita. Ma il ruolo di Hector è cambiato parecchio rispetto al fumetto ed è così diverso che non mi sono preoccupato della fedeltà ai fan.

Peter Sarsgaard in Lanterna Verde

Raccontaci l’atmosfera sul set, in particolare come è stato spaventare Tim Robbins durante le scene?
Sì provavo sempre a spaventarlo. Sapete è stato Tim a darmi il mio primo lavoro da attore ed era un boss molto pressante. Mi ha ingaggiato in “Dead Man Walking – Condannato a morte”, dove interpretavo il ragazzo che viene ucciso da Sean Penn. È stato tanto tempo fa, ma sapete, chiunque ti dà il primo lavoro sarà sempre il simbolo di qualcosa nella tua mente. Quindi lui sarà sempre “l’uomo che mi ha dato il mio primo lavoro”, ovviamente è anche un mio amico. Lui era lì sul set e io avevo questa maschera spaventosa addosso e cercavo di spaventarlo sempre.  

Jodie Foster, Tom Cruise, e adesso Ryan Reynolds. Hai provato a ucciderli tutti sullo schermo...  
Anche Hilary Swank, ho provato a uccidere tanta gente!

Sì ma c’è un cattivo particolare che hai interpretato e che ti è rimasto a cuore?
Sapete, non penso a loro come cattivi, dal momento che quello è il loro ruolo nel film, ufficialmente sono tutti  villain. Ma per me che li interpreto non è così. Penso che il personaggio di John Lotter in "Boys Don’t Cry" sia stato quello che mi ha fatto provare sentimenti più selvaggi, anche perché era anche un ruolo molto fisico.

Peter Sarsgaard in Lanterna Verde

Parlaci dei tuoi prossimi progetti
Sto facendo un film diretto da Kelly Reichardt e intitolato "Night Moves": è incentrato su un ambientalista che cerca di cambiare le cose attraverso la violenza. Attenzione non cerca di uccidere nessuno, piuttosto di fare saltare in area una diga. È una storia incredibile. C’è stato un movimento forte alla fine degli anni Novanta negli USA, li chiamavano terroristi ambientali: loro facevano saltare in area i posti, tipo resort in cui la gente va a sciare. Volevano fare i fatti in questo modo. Molti di loro sono finiti in galera. Questo progetto è basato sulle loro storie.


"
Lanterna Verde" è distribuito nei cinema dalla Warner Bros.

Per saperne di più
Guardate il trailer
Leggete la nostra intervista a Ryan Reynolds