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La nuova edizione del Twin Peaks UK Festival, bentornati nell'incubo di David Lynch

Le star della serie, la musica e diversi contest per un evento che accoglie centinaia di fan da tutta Europa. Al via il prossimo 29 settembre

28.08.2018 - Autore: Pierpaolo Festa
Per molti Twin Peaks è solo una serie TV. Per altri è un vero e proprio status. Come mai uno dei posti più enigmatici, terrificanti e scabrosi usciti dalla mente di David Lynch è diventato un simbolo di riferimento per centinaia di migliaia di fan in tutto il mondo? Come mai molti di loro si recano in pellegrinaggio ogni anno nello stato di Washington per ritrovarsi nelle location della serie? E magari si vestono come i loro personaggi preferiti dello show, vere e proprie icone della storia della TV.

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Manca solo un mese alla nuova edizione del Twin Peaks UK Festival, la nona che avrà luogo a Londra il prossimo 29 e 30 settembre presso il London Irish Centre e i Camden Square Gardens. Film.it ne parla con Lindsey Bowden, creatrice e responsabile dell’evento che dal 2010 invita le star della serie e accoglie fan da tutta Europa per celebrare il mistero di Lynch, continuando sempre a rinnovarsi. “Ero solo una teenager quando ho visto la serie per la prima volta - ci racconta la producer dell'evento - Quando hai quell’età affronti tante ansie legate al mondo che ti circonda. Si tratta della fase in cui scopri tanto su te stesso, e non è facile. Twin Peaks per me ha rappresentato un posto sicuro. Ti rispecchi con quei personaggi. Ovviamente da un punto di vista artistico non c’è mai stato niente di simile in TV: sia 25 anni fa, sia con la serie andata in onda lo scorso anno. L’effetto in entrambi i casi è lo stesso: ne vogliamo ancora”. 



La nuova edizione del Festival ospiterà anche gli attori Dana Ashbrook (che nella serie interpreta Bobby Briggs), Kimmy Robertson (Lucy Brennan, segretaria della stazione di polizia), Chrysta Bell (l'agente federale Tammy Preston) John Pirruccello (il vicesceriffo Chad, tra i cattivi della nuova serie) e la musicista Rebekah Del Rio
 
Come fa il festival a rinnovarsi e trovare sempre attività inedite da proporre ai fan? 
E’ un processo di ricerca costante: torniamo sempre alla serie. La guardiamo e cerchiamo nuovi dettagli e indizi negli oggetti di scena, nelle location. Di certo grazie al ritorno dello show nel 2017 abbiamo avuto più materiale a disposizione. L’anno scorso, per esempio, abbiamo portato la Glass Box, quella scatola di vetro che nei primi episodi della nuova serie ha terrorizzato gli spettatori.
 
Qual è dunque un elemento inedito di questa nuova edizione?
L'esperienza virtuale. Negli ultimi anni abbiamo portato al festival un vagone di treno all’interno del quale ricreavamo la sequenza dell’omicidio di Laura Palmer grazie al talento di veri attori. Quest’anno non volevamo ripeterci e ci siamo chiesti cosa manca ai fan europei che non possono permettersi di andare negli USA. La risposta è chiara: mancano le location. Uno dei modi per raggiungere quei luoghi è la realtà virtuale. Ci sarà un’esperienza VR: I fan saliranno ancora su quel vagone, indosseranno cuffie e monitor e si ritroveranno a Twin Peaks. L'artista Gideon Bonaparte si è recato a Snoqualmie e ha girato un incredibile film virtuale con riprese ottenute anche grazie ai droni. I fan cammineranno nelle strade di Twin Peaks, entreranno nel celebre diner, vedranno quelle cascate. 

E magari si imbatteranno anche in BOB... 
Questo è un segreto che non posso rivelare.


GUARDA IL VIDEO: FILM.IT AL TWIN PEAKS UK FESTIVAL 2017
 
Sono tanti gli attori che ogni anno accettano l’invito del vostro festival, avete mai avuto un chiaro  riscontro da David Lynch in persona? 
David sa bene che è più che benvenuto. Lui supporta il nostro Festival. La Twin Peaks Production ci fornisce diversi materiali. E quest’anno Lynch ci ha regalato una copia firmata della sua autobiografia (Lo spazio dei sogni, edita in Italia da Mondadori): la metteremo all’asta e daremo l’incasso in beneficenza anche attraverso la David Lynch Foundation che ogni anno raccoglie fondi per i rifugiati e i senzatetto. 

A parte l’incontro con gli attori, il festival organizza anche il concerto di Rebekah Del Rio, già musa di Lynch alla fine di Mulholland Drive e in una puntata dell’ultimo Twin Peaks.
Sì, Rebekah Del Rio canterà sicuramente. Abbiamo anche Chrysta Bell, attrice e musicista, vedremo se anche lei deciderà di cantare.  
 
Nel corso di tutti questi anni, qual è stato il momento di cui vai più fiera?
La prima edizione. Lì ho conosciuto Catherine E. Coulson, la signora Ceppo. Siamo diventate amiche per alcuni anni, prima che morisse nel 2015. Ci tenevamo in contatto via e-mail, era una persona favolosa. Ma anche l’edizione dell’anno scorso è stata veramente importante: i biglietti sono finiti velocemente perché la serie andava in onda durante la preparazione del Festival, avevamo tanta musica dal vivo e abbiamo ricostruito il Roadhouse dove si tenevano veri concerti e contest per i fan. Il numero dei presenti è aumentato e l'atmosfera di festa era meravigliosa. 


 
C’è spazio anche per la creatività dei fan, il festival infatti accoglie diversi cortometraggi ispirati a David Lynch e al mondo di Twin Peaks. 
Quest’anno ne abbiamo esaminati più di sessanta. Scegliamo quelli che hanno un’impronta lynchana in quanto a modo di raccontare una storia e all'impatto visivo. Quest’anno ad esempio avremo anche un paio di film d’animazione. E’ difficilissimo sceglierli, d’altra parte notare l’amore dei fan per Lynch e Twin Peaks è una cosa unica  Ecco torno a dire che questo è un festival organizzato per i fan. 
 
Nella lista di “cose da fare prima di morire” dei fan di Twin Peaks c’è sicuramente il pellegrinaggio a Washington State per vedere le vere location della serie. Tu sei stata quest’anno, quali sono le emozioni quando ti affacci davanti a quelle cascate? 
Era un viaggio che sognavo sin da quando avevo quattordici anni. Vedi quelle cascate, sai già che saranno enormi e splendide. E poi noti che sono ancora più grandi di quello che pensavi e più belle. Quella vista ti scatena tante emozioni. Hai proprio ragione: quelle cascate entrano nella lista di “cose da fare prima di morire”. Poi te ne vai in giro per Snoqualmie, entri nel ristorante che ha ancora l’aspetto che aveva nella serie, fai una visita ai negozi del posto, conosci le persone, conosci i fan. E poi ovviamente c’è il bosco, lì ti capita di sentirti dentro Fuoco cammina con me

All'inizio parlavi della serie e della "voglia di averne di più". E se Lynch non girerà mai quella quarta stagione?
Va benissimo in entrambi i casi, che la giri o meno. Ho adorato il finale del nuovo Twin Peaks, la fine aperta che ha scatenato discussioni in tutto il mondo. Interromperla con un finale misterioso aveva già funzionato venticinque anni fa. D'altra parte se David Lynch continuerà a esplorare Twin Peaks saremo veramente felici.