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Home Video: Tom Cruise vive muore e ripete

Edge of Tomorrow in DVD e Blu-Ray. Il regista Liman: “Lavorare con Tom Cruise, ovvero inseguire la perfezione"

02.10.2014 - Autore: P.F.
Diceva Rocky Balboa: “Se io posso cambiare e voi potente cambiare, tutto il mondo può cambiare”. Quando incontriamo Doug Liman, regista di Edge of Tomorrow - Senza domani, questa specie di sillogismo viene ricalibrato: “In realtà non cambiamo il mondo e non possiamo cambiare le altre persone, ma noi possiamo cambiare”. Questo vale in tutti i casi, tranne uno: quando si ha Tom Cruise davanti la macchina da presa. In quel caso non solo si parla di cambiamento, piuttosto di Guinness dei primati: “Prima di noi nessuno aveva fatto atterrare un elicottero in piena Trafalgar Square – ricorda il regista con gli occhi che ancora gli luccicano dalla gioia – Noi l'abbiamo chiusa e non solo ci siamo riusciti, ma l'elicottero in questione era una vera e propria bestia: uno della Royal Air Force”. 

Tom Cruise codardo in manette all'inizio di Edge of Tomorrow - Senza domani
 
Quella sequenza spettacolare è solo un minuscolo tassello introduttivo all'interno del film incentrato sulla guerra tra umani e alieni in cui Cruise che muore ogni giorno sul campo di battaglia. E ritorna imparando sempre di più come sopravvivere e vincere. Eppure Liman ripensa sempre a quel giorno a Trafalgar Square: “Perché è uno di quei momenti che ti fanno tornare bambino. Dal punto di vista tecnico è stata la scena più difficile che abbia mai girato in tutta la mia carriera. Avevamo solo tre ore di tempo. Non ci avrebbero concesso un minuto di più. Avevamo forti dubbi nonostante avessimo provato la scena negli studi Warner fuori Londra. Ci siamo riusciti, catturandola con undici macchine da presa. Ci siamo riusciti con Tom Cruise”. 
 
Accompagnato dal martellante slogan "Vivi. Muori. Ripeti" Edge of Tomorrow è forse la scelta più felice del Cruise degli ultimi anni, ironico al punto giusto e codardo in maniera inedita. La pellicola arriva adesso in Home Video con Warner Bros. Per l'occasione Film.it ne parla con Liman:
 
Mi piacerebbe capire quanto in una megaproduzione del genere, e alle prese con una superstar come Cruise, c'è spazio per sperimentare e raccontare i personaggi in dettaglio...
Hai ragione, è stata una produzione gigantesca, eppure abbiamo lavorato tantissimo ai personaggi, senza mai smettere di formarli. Lo abbiamo fatto dal primo giorno di lavoro all'ultimo. Abbiamo perfino parlato di filosofia.
 
Quale filosofia?
Quella secondo la quale Tom Cruise vive la sua vita, ovvero ponendosi due domande: “Stiamo facendo del nostro meglio? Possiamo fare di più?”. Ecco dunque che ti ritrovi a inseguire la perfezione. Lui è in grado di creare un'atmosfera così forte: lavora come un pazzo, ogni mattina arrivava sul set prima dell'orario stabilito. Il suo entusiasmo è contagioso per la troupe, anche perché quando lo vedi camminare sul set, sembra che lo faccia per la prima volta: in quel momento Tom ti ricorda un ragazzino in un negozio di caramelle! 

Liman e Cruise sul set
 
Edge of Tomorrow è un nuovo tentativo di Cruise di approcciarsi alla fantascienza. Un processo che ha iniziato con Oblivion...
In realtà la priorità non era fare un film sugli alieni. Abbiamo cercato di realizzare una storia intelligente e in grado di coinvolgere psicologicamente il pubblico. L'unica cosa che il personaggio di Tom può fare durante l'intero film è cambiare se stesso. Solo a quel punto proverà a cambiare il mondo. Quindi mi piace pensare che sia anche un film cerebrale sulla condizione umana. 
 
Cruise è così famoso che ormai si ha difficoltà a penetrare il suo status di celebrità e focalizzarsi soltanto il personaggio che interpreta. Qui lo vediamo avere paura: anzi è proprio un codardo. Una prima assoluta... 
La prima cosa che ti viene in mente quando ti dicono che lavorerai con una superstar è che magari non si metterà in gioco per spiazzare i suoi fan. Tutti vedono Tom in primis come una star, ma dimenticano che è anche un bravissimo attore. Ha preso un personaggio e lo ha reso vigliacco ed egoista, e allo stesso tempo riesce a sembrare simpatico e adorabile! Ti ritrovi a fare comunque il tifo per lui. 
 
Vediamo Cruise morire sul campo di battaglia almeno due dozzine di volte. Da una parte gli umani, dall'altra gli alieni. Ti aspetteresti battaglie futuristiche, eppure lo scontro sembra lo Sbarco in Normandia...
Ci siamo ispirati alla Seconda Guerra Mondiale e a storie di soldati finiti dietro le linee nemiche. Quelle battaglie erano molto chiare: ogni schieramento aveva un'uniforme diversa. Sapevi sempre da che parte stavano. Ci sono tante storie romantiche da raccontare ambientate in quelle circostanze. 

Emily Blunt, soprannominata nel film "Full Metal Bitch"
 
Emily Blunt è l'altra protagonista del film. Non una spalla di Cruise, piuttosto una guerriera sicuramente più in gamba di lui. Quanto è complesso creare un personaggio femminile così forte in un film già retto interamente da una superstar?
Tutti quelli che hanno visto i miei film, sanno che ho una passione per le donne forti. Come nella vita. Ricordate Mr. and Mrs. Smith? In quel film Angelina era più forte di Brad Pitt. Non sono uno di quei registi che ingaggia una superstar e poi sceglie una bellissima attrice attraente da mettergli al fianco. Ricordo quando ho cominciato a lavorare a The Bourne Identity ho pensato a come raccontare quella storia dal punto di vista della donna che esce con Jason Bourne. Forse un altro direttore avrebbe solamente pensato a cosa significa essere Bourne. È successo lo stesso in Edge of Tomorrow: se lo guardate dal punto di vista del personaggio di Emily, vi renderete conto che il suo arco narrativo è altrettanto potente. Se ci fosse stata solo lei nel film e non avessimo avuto Tom, sarebbe comunque stata una storia fantastica. Il segreto è raccontare personaggi forti: non forti fisicamente, ma con storie forti alle spalle. 

Edge of Tomorrow è attualmente disponibile in DVD, Blu-Ray e Blu-Ray 3D, edito da Warner Bros.

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