Normalmente quando si pensa all'impegno di un attore come voce di un film di animazione, la prima cosa che viene in mente è una sedia e un microfono all'interno di una cabina di registrazione. La cosa non vale per Ben Kingsley. Il grandissimo attore descrive a Film.it un quadro molto particolare del suo lavoro svolto in Boxtrolls - Le scatole magiche, appena approdato in DVD e Blu-Ray con Universal Pictures Italia Home Video. "Ero sdraiato per terra - racconta - in quel momento la voce è partita dal posto giusto. Ero perfettamente disteso e rilassato e non mi sforzavo in alcun modo. Ero diventato un personaggio forte e sicuro di sé".
Per Sir Ben si tratta sempre di un processo molto profondo: "Bisogna cercare i gesti primordiali di ogni personaggio. Una volta localizzati ne cogli l'essenza: ecco la gioia del mio lavoro. Nel momento in cui raggiungi il tuo obiettivo, il personaggio diventa come una tela che si dipinge da sola".
Dunque questo processo di "identificazione primordiale" come si può manifestare all'interno di un film di animazione?
Archibald Arraffa ha un bisogno disperato di essere accettato. 'Disperato' è la parola giusta. E' una delle cose peggiori che possa capitare a qualcuno. Ovviamente la cosa tocca anche strati di vanità e la sua voglia di andare avanti velocemente nella scalata sociale.
Mi chiedo quanto sia diverso giudicare la sceneggiatura di un film di animazione rispetto a un dramma recitato in carne e ossa...
Nel caso di Boxtrolls - Le scatole magiche il copione era scritto benissimo. Direi che non c'è differenza, piuttosto ogni volta è la stessa storia quando mi propongono un ruolo: deve risuonarmi dentro, deve essere quello che chiamo una "mappa brillante del comportamento umano", ecco cosa fa una buona sceneggiatura. Altrimenti dico di no.
E per quanto riguarda invece la reazione in sala davanti al grande schermo?
Ero sbalordito nel notare come tutte quelle emozioni che questo film scatena possano essere state create da mani umane. Dietro ogni piccolo gesto dei personaggi c'è un gruppo di persone pieno di talento. Questa è una cosa che salta fuori dallo schermo!
Dopo tanti anni di carriera, questa dell'animazione è stata un'esperienza nuova?
Di sicuro fatta in questo modo. Mi ha dato l'occasione di diversificare: ecco l'animazione ti apre tante porte nascoste. Adoravo i film d'animazione da bambino e li adoro ancora oggi. Mi ricordo quando ascoltai la versione originale di "When You Wish Upon a Star" cantata dal Grillo Parlante di Pinocchio della Disney... una delle cose più emozionanti che abbia mai visto da bambino! E' sempre rimasta dentro di me, ancora oggi mi commuovo quando l'ascolto.
C'è invece un film che la ha fulminata da bambino?
Sì, avevo quattro anni quando ho visto per la prima volta Peppino e Violetta (1951), una produzione italo-inglese. Un bellissimo film su un orfano che viaggia dal suo paesino italiano fino al Vaticano. Il ragazzino mi somigliava al punto che, quando lo vidi al cinema, alcuni spettatori mi scambiarono per una star! Alla fine si sono alzati ad applaudirmi chiamandomi: "Peppino!". Quello è stato il momento in cui ho deciso che sarei diventato un attore.
Detto questo, a cosa attribuisce il suo enorme successo?
Fortuna. Totale! Ma anche opportunità e preparazione.
C'è un consiglio che Ben Kingsley darebbe agli attori più giovani che hanno appena cominciato?
Solo uno: "non perdere mai di vista il fatto che siete dei racconta storie, e che dovrete sempre servire la storia con questa urgenza. Non bisogna farlo per appagare il proprio ego".
Boxtrolls - Le scatole magiche è disponibile nei formati DVD, Blu-ray e Blu-ray 3D. Per l'occasione la Laika (studio di animazione Stop-Motion che ha realizzato il film) ha anche lanciato un cofanetto contenente Boxtrolls, Coraline e la porta magica e ParaNorman.
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