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Home Video: esce in DVD 1992, la discussa serie su tangentopoli

Fra critiche e lodi, ne parliamo con il protagonista Domenico Diele già pronto al sequel

15.09.2015 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
A pochi mesi dalla messa in onda arriva in DVD e Blu-Ray in un cofanetto contenente tutti gli episodi in tre dischi, 1992, la serie incentrata sull'Italia di tangentopoli. Senza dubbio uno degli eventi televisivi dell'anno, in grado di catturare uno zoccolo duro di fan, affascinare il pubblico all'estero, ma anche di crearsi nuovi nemici, diventando un fenomeno di "meme" sui social media. 

Domenico Diele in 1992
 
Ne parliamo in esclusiva con Domenico Diele, attore che al cinema abbiamo conosciuto con A.C.A.B. e che adesso ritroveremo sul grande schermo con L'attesa (qui la recensione). In 1992 interpreta Luca Pastore, poliziotto malato del pool di Antonio Di Pietro. Un personaggio in cerca di vendetta dopo aver contratto l'AIDS per una trasfusione di sangue infetto. 
 
Non è la prima volta che interpreti un poliziotto. Mi chiedo se interpretando più volte un certo tipo di personaggio si diventa più esperti per quel che riguarda il mondo in cui si muovono. Come funziona in Italia? Si fa come in America con l'attore che si avvicina a veri personaggi che fanno il mestiere? Nel caso di 1992?
Quello di A.C.A.B. era un poliziotto molto particolare, in quanto appartenente al reparto mobile, un cosiddetto "celerino". E' un reparto del corpo di polizia a sé, relativamente isolato dal resto del corpo. In quel caso ci fu uno studio approfondito di quella realtà, nello specifico romana, alla cui base era anzitutto il romanzo di Carlo Bonini. Pastore invece incarna una forma particolare di "detective", che lavora spinto da ragioni di rivalsa personali... non saprei dire quanto mi hanno aiutato a conoscere meglio il mondo della polizia. In Italia non c'è una scuola condivisa con un metodo condiviso e praticato da tutti, come nella produzione americana. Dipende da progetto a progetto.  
 
Hai definito Luca un "personaggio senza speranza". Ci sono effetti collaterali che ti rimangono addosso quando si affronta un ruolo del genere? O anche nel momento in cui lo si abbandona... ti è mancato? Hai respirato di più?
Fare Luca è stato molto stancante perché recitare uno stato di profondo malessere è sempre faticoso, fisicamente e mentalmente. Alla fine delle riprese mi sentivo un sacco più anziano, poco a poco mi sono ripreso, o almeno spero... Tra un po' dovrò rimettermi sotto.

Quindi ora stai parlando di 1993, il sequel della serie. Quanto questo ruolo ha rappresentato un po' l'occasione di riscoprire la storia di quegli anni? E' giusto immaginarti di nuovo sui libri di storia per rispolverare un po' quel periodo?
Certamente è stata una bellissima occasione per me di analizzare quegli anni e quella fase politica. Per quanto riguarda "l'anno prossimo" (il 1993), la prima cosa che mi hanno detto gli autori quando ho chiesto che cosa ne sarebbe stato di Pastore è stata: "fatti una ricerca su cosa è accaduto in questo paese nel 1993, vai alla biblioteca nazionale, leggi i quotidiani di allora". Quindi si, è giusto immaginarmi sui libri.
 
1992 parla anche di televisione e mondo dello spettacolo. Che idea ti sei fatto di quegli anni in termini di "mondo dello spettacolo”?
Al tempo guardavo i cartoni animati ancora, o al massimo lo sport... non ho ricordi degli spettacoli televisivi del tempo! Con lo sguardo di oggi, non si può negare che con la nascita delle emittenti locali si avviò un periodo di grande cambiamento nell'offerta televisiva.  
 
E a proposito di "offerta televisiva": ti abbiamo visto in Don Matteo poi in Olivetti e ora in 1992. Come si è sviluppata la tua esperienza in TV? Che ricordi hai della prima volta in cui hai lavorato in TV? 
Il mio esordio televisivo in una fiction fu in una puntata speciale della sit com Finalmente soli al fianco di Gerry Scotti e Maria Amelia Monti. Interpretavo un ragazzo col sogno di diventare compositore ma che era costretto dal padre, il mitico Rocco Barbaro, a guadagnarsi da vivere guidando il taxi. Ricordo che un giorno dovevo girare una scena con Gerry Scotti sul taxi e utilizzammo il green screen! Io dovevo far finta di guidare una macchina ferma dentro un teatro di posa... è un ricordo bellissimo. 
 
Ci sono attori superstiziosi, tu hai un rituale prima di andare in scena? 
Una cosa che mi aiuta molto a concentrarmi è vestirmi con i costumi del personaggio molto lentamente e accuratamente. Il mio rituale è la vestizione.

Diele sul red carpet veneziano de L'attesa. L'attore è attualmente in sala con Bolgia totale
 
Sei un "addicted" di serie TV? Cosa guardi? Qual è la tua serie culto?
Ahimè non lo sono, delle poche serie che ho visto la migliore direi che è Breaking Bad
 
Alla fine di ogni intervista chiedo sempre: qual era il poster che avevi in camera da ragazzino? 
Valentino Rossi "Rossifumi" sull'aprilia gp 125 color argento.

1992 - La serie è disponibile in un cofanetto DVD e Blu-Ray edito da 20th Century Fox Home Entertainment composto da tre dischi contenenti anche diversi backstage produttivi tra gli extra. La serie è disponibile anche con i sottotitoli in inglese. 
 
 
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