Ciro e Genny sono tornati. La terza stagione di Gomorra apre i battenti su Sky Atlantic HD dal 17 novembre. Venerdì 17... un giorno "oscuro" in cui ritroveremo i gangster di Scampia in dodici nuovi episodi.
Leggi anche: Com'è Gomorra 3? La recensione senza spoiler
Incontriamo i protagonisti Marco D'Amore e Salvatore Esposito e all'attore che interpreta Ciro chiediamo: quanto il suo personaggio è un "Walking Dead"? "Walking Dead mi pare sia proprio il termine giusto - risponde - Ciro è un uomo che ha ancora la vita che lo sostiene ma che pensa profondamente di volerla abbandonare in qualche modo. E non ha il coraggio di farlo. Quindi cammina come un morto che vive ancora".
Guarda le interviste ai protagonisti nel video che segue:
"Gomorra è sempre disturbante, non è mai acquietante. Disturba anche quando riesce a muovere delle riflessioni e creare dei turbamenti in chi osserva - continua D'Amore - degli Sviluppi in chi guarda una necessità maggiore di scoprire, informarsi e capire". "Tutte e tre le stagioni hanno raccontato una realtà cruda. Questa terza stagione sarà tosta" - promette Esposito.
Dopo quasi quaranta episodi, c'è un lato positivo che i protagonisti scoprono a proposito del loro personaggio? Risponde D'Amore: "Ciro è un essere umano totale. Ha in sé il bianco, il nero, l'alto e il basso. E' capace di nefandezze atroci ma anche pensieri e gesti di grande bellezza. Credo che ci sia un barlume di meraviglia anch e in lui". Esposito va nel dettaglio: "Forse l'unica qualità positiva che riconosco al Genny di questa stagione è l'istinto paterno che prova nei confronti del figlio, cosa di cui Pietro Savastano era assolutamente carente. Questo lo porterà a fare scelte drastiche per proteggere la sua famiglia".
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Incontriamo i protagonisti Marco D'Amore e Salvatore Esposito e all'attore che interpreta Ciro chiediamo: quanto il suo personaggio è un "Walking Dead"? "Walking Dead mi pare sia proprio il termine giusto - risponde - Ciro è un uomo che ha ancora la vita che lo sostiene ma che pensa profondamente di volerla abbandonare in qualche modo. E non ha il coraggio di farlo. Quindi cammina come un morto che vive ancora".
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"Gomorra è sempre disturbante, non è mai acquietante. Disturba anche quando riesce a muovere delle riflessioni e creare dei turbamenti in chi osserva - continua D'Amore - degli Sviluppi in chi guarda una necessità maggiore di scoprire, informarsi e capire". "Tutte e tre le stagioni hanno raccontato una realtà cruda. Questa terza stagione sarà tosta" - promette Esposito.
Dopo quasi quaranta episodi, c'è un lato positivo che i protagonisti scoprono a proposito del loro personaggio? Risponde D'Amore: "Ciro è un essere umano totale. Ha in sé il bianco, il nero, l'alto e il basso. E' capace di nefandezze atroci ma anche pensieri e gesti di grande bellezza. Credo che ci sia un barlume di meraviglia anch e in lui". Esposito va nel dettaglio: "Forse l'unica qualità positiva che riconosco al Genny di questa stagione è l'istinto paterno che prova nei confronti del figlio, cosa di cui Pietro Savastano era assolutamente carente. Questo lo porterà a fare scelte drastiche per proteggere la sua famiglia".
D'Amore rivela anche la nuova protagonista della serie: "un personaggio incredibile che anima i nuovi episodi è Napoli: una città che si apre alla serie per la prima votla. Dalla periferia ci spostiamo al grande centro. E raccontiamo una Napoli viscerale, cupa, nera... perché anche questa è Napoli".