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Boxtrolls: “Una fiaba tra Oliver Twist e i Monty Python”

Incontro con i registi del film e Travis Knight, produttore e fondatore dello studio Laika

Boxtrolls

01.10.2014 - Autore: Marco Triolo
Un progetto che ha richiesto sette anni di duro lavoro vede finalmente la luce questo fine settimana. Si tratta di Boxtrolls – Le scatole magiche, il nuovo film d'animazione stop motion prodotto dallo studio Laika, famoso per Coraline e ParaNorman. Tratto liberamente dal romanzo “Here Be Monsters!” di Alan Snow, il film è un'immaginifica fiaba ambientata in un'Europa senza tempo (con tocchi settecenteschi, vittoriani e steampunk) e doppiata da uno stuolo di voci di prim'ordine, da Ben Kingsley a Elle Fanning, da Simon Pegg al giovane protagonista Isaac Hempstead Wright, conosciuto dai più per il suo ruolo di Bran nella serie Il trono di spade.

Winnie ed Eggs, protagonisti di Boxtrolls.
 
Abbiamo incontrato il produttore e CEO di Laika Travis Knight e i registi del film, Anthony Stacchi e Graham Annable, e abbiamo discusso con loro del lungo processo di realizzazione del film. “Boxtrolls è il secondo progetto che abbiamo messo in cantiere dopo Coraline – spiega Knight – Quando ho letto il romanzo mi è piaciuto molto, perché aveva delle sfumature di tutte le storie che ho letto da piccolo, da Dickens a Roald Dahl, unite a un sense of humour degno dei Monty Python. Il libro è lunghissimo, più di 550 pagine, e ho pensato che se fossimo riusciti a distillarlo in 90 minuti ne sarebbe uscito qualcosa di speciale”. “Ad ogni pagina del romanzo trovi nuovi personaggi sempre più assurdi, mucche marine, topi pirati – interviene Annable – ma i Boxtrolls ci sembravano quelli più originali e in più c'era la prospettiva del ragazzino adottato. Per questo abbiamo deciso di farne il punto centrale del film. Ci sono voluti sette anni”. “Abbiamo scritto svariate stesure della sceneggiatura e storyboardato tutto il film diverse volte – ricorda Stacchi – Nel corso di questo processo la storia è cambiata molto. Ad esempio, i personaggi di Winnie e dei suoi genitori non esistono nel libro, li abbiamo creati per sintetizzare una serie di personaggi che rappresentavano i pregiudizi del mondo di superficie, che Winnie si trova a mettere in discussione quando incontra Eggs e i troll”.
 
Il film si apre con una sequenza in cui i Boxtrolls vengono svelati a poco a poco e che ricorda molto da vicino la prima, iconica scena di E.T. - L'extra-terrestre. “E.T. è stato decisamente una delle nostre influenze, così come Gremlins – ammette Annable – Volevamo mostrare come i pregiudizi del paese si infrangessero davanti alla realtà. Nel momento stesso in cui vedi i troll capisci che non sono creature mostruose come credono gli abitanti del paese”.

Dietro le quinte di Boxtrolls.
 
L'influenza dei già citati Monty Python si fa sentire non solo nell'umorismo smaliziato che pervade il film, ma anche nel fatto che uno dei brani portanti della colonna sonora, The Boxtrolls Song, è stato scritto da Eric Idle. Annable ricorda il momento in cui lo hanno ingaggiato: “Ci siamo resi conto che ci serviva una canzone per una determinata sequenza e, visto che comunque avevamo sempre descritto il film come 'i Monty Python fanno Oliver Twist', ci siamo chiesti: 'Perché non proporre la cosa a uno dei Python?'. Eric ha accettato subito e ha lavorato molto velocemente: il lunedì gli abbiamo dato le indicazioni per telefono, e il giorno dopo in conference call ci ha eseguito dal vivo la canzone praticamente già finita”. “Più che lo humour, del nostro film Eric condivideva la visione politica – gli fa eco Stacchi – Il lato più cupo della nostra satira, indirizzata alle società gerarchiche”.
 
Una squadra stracolma di talenti e un traguardo non da poco per una piccola compagnia di animazione indipendente. “Quando abbiamo aperto lo Studio dovevamo decidere come chiamarci – racconta Knight – È stato proprio Mike Smith, l'animatore che ha disegnato i personaggi di Boxtrolls, a pensare al nome Laika”. Che è anche il nome del primo cane a orbitare la Terra, lanciato dai russi a bordo del modulo Sputnik 2 nel 1957. “Ci ha colpito l'immagine di questa cagnolina che vagava per le strade della Russia ed è arrivata a toccare le stelle. Ovviamente la vera Laika ha fatto una fine orribile che speriamo di non ripetere. Ma noi, come lei, siamo una compagnia indipendente in una piccola città situata nel nord-ovest degli Stati uniti che sta cercando raggiungere le stelle”.

I registi Anthony Stacchi e Graham Annable insieme all'attore Nick Frost.
 
In uscita il 2 ottobre, Boxtrolls – Le scatole magiche è distribuito in Italia da Universal. Qui ne potete vedere il trailer.