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Corpo Celeste: conversazione con Alice Rohrwacher

L'opera prima della regista presentata alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes. L'abbiamo incontrata

Corpo Celeste

17.05.2011 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato al Festival di Cannes
Ventinove anni, un background nel mondo del documentario e adesso eccola a Cannes alla regia del suo primo lungometraggio. Alice Rohrwacher arriva sulla Croisette per presentare alla Quinzaine “Corpo Celeste” e rivela: “Si tratta della prima volta che partecipo a un Festival, in genere sono solo una spettatrice che vede il primo film la mattina e non lascia la sala prima della proiezione serale. Oggi non sono riuscita nemmeno a vedere un film!”.

Co-prodotto da Rai Cinema, "Corpo celeste" è un'incantevole pellicola che racconta la storia di Marta, una bambina appena trasferitasi dalla Svizzera a Reggio Calabria, dove inizia a frequentare il corso di preparazione alla cresima, entrando nella comunità di Don Mario: "Questo non è un film sulla religione o sulla Chiesa – afferma la regista – Non è un film che deve dare risposte, semmai porre domande".

La Rohrwacher (sorella dell'attrice Alba) ci racconta come è nata l’idea di fare questo film: “Non avevo intenzione di partire dalla trama, non abbiamo pensato subito alla bambina, ma abbiamo agito per cerchi concentrici verso la storia. Abbiamo cercato di capire di cosa si doveva parlare: era importantissimo trovare un argomento che potesse aprire uno sguardo dentro un’epoca. Non ci interessava la problematica della Chiesa, bensì cosa succede nel vivere in una comunità religiosa. A quel punto ho avuto la necessità di trovare uno sguardo che un po’ mi assomigliasse, dal momento che non c’era niente di autobiografico e mi sarei sentita a disagio nel far finta di conoscere a fondo l’argomento. Dovevo trovare un tramite, per questo ho pensato alla bambina che arriva in un mondo che non conosce e che ci accompagna passo passo”.

In una sequenza del film, la parrocchia si ritrova senza un crocifisso, proprio durante una celebrazione: “In quell’immagine c’è una tenerezza che vorrei regalare alla Chiesa – continua la Rohrwacher - tutto è disperato, il crocifisso è giù, però c’è una comunità".

La regista, attualmente al lavoro sulla stesura di una nuova storia, ci parla anche del rapporto con la sorella Alba, commentando: "Seguiamo a vicenda le cose che facciamo. Abbiamo avuto due percorsi artistici diversi, ma ci siamo ritrovate: io, però, non farei mai l'attrice, trovo che sia il lavoro più difficile di tutti!".

"Corpo celeste" sarà distribuito nei cinema italiani a partire dal 27 maggio da Cinecittà Luce


Vi ricordiamo che Film.it segue il Festival di Cannes 24/7: vi invitiamo nel nostro speciale per una sana scorpacciata di cinema.
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