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Star Trek 2: parlano gli sceneggiatori

La data d'uscita è stata fissata: nell'estate del 2012, arriva "Star Trek 2", e gli sceneggiatori Alex Kurtzman e Roberto Orci sono al lavoro per superare se stessi..

Alex Kurtzman e Roberto Orci

26.01.2010 - Autore: Marco Triolo
Quando si tratta di realizzare il sequel di un successo planetario, acclamato da pubblico e critica come la rinascita definitiva di una franchise morente, la pressione si alza proporzionalmente alle aspettative. Le stesse aspettative dei milioni di spettatori che hanno decretato il successo di “Star Trek”, il reboot della saga di Gene Roddenberry, diretto dal guru televisivo J.J. Abrams. E la pressione calca sulle spalle non solo di Abrams, ma soprattutto del duo di sceneggiatori Alex Kurtzman e Roberto Orci, che insieme al creatore di “LostDamon Lindelof si apprestano a scrivere “Star Trek 2”, la cui data d’uscita è annunciata per il 29 giugno 2012.

Star Trek

Dalle ultime dichiarazioni, rilasciate durante un’intervista al sito The Geek Files, pare che i due siano ancora in alto mare per quanto riguarda l’avvio del film e gli snodi della trama. “Non vogliamo fare un remake – ha dichiarato Orci ma un film ambientato in un qualche momento della missione quinquennale. E proprio qui sta la domanda: dovremmo riprendere l’equipaggio il giorno dopo o più avanti? Ne stiamo ancora parlando”.
Lo spalleggia Kurtzman: “Penso che l’idea sia che il primo episodio di una serie debba raccontare l’incontro dei personaggi e la loro formazione. Non saprei esattamente quale fosse il ruolo di Jeff Bridges in ‘Iron Man’, ma non importa, perché quello che conta è che Iron Man diventi Iron Man”. E prosegue: “Al contrario, credo che i seguiti ruotino maggiormente intorno al cattivo. Perché se nel primo episodio il cattivo serve per unire l’equipaggio, nel secondo deve rappresentare una sfida a tutto ciò che il gruppo rappresenta. Ecco perché ‘L’ira di Khan’ è fantastico. Khan metteva alla prova tutti loro, e alla fine chiedeva un sacrificio, ed è per questo che il film regge ancora così bene”.

Star Trek

E se pensate che l’aver creato delle basi stabili per la nuova continuity di “Star Trek” sia di qualche sollievo per gli autori, vi sbagliate di grosso. “Francamente, sento una pressione maggiore – ammette Orci perché eravamo così sicuri di noi stessi quando ce ne siamo usciti con la trovata che ha permesso di rispettare il canone, ma allo stesso tempo liberarcene. Adesso non abbiamo più scuse, adesso siamo liberi. E non abbiamo nemmeno il beneficio delle aspettative basse”.

Alex Kurtzman e Roberto Orci

Sarà un duro lavoro, ma la presenza di Damon Lindelof dovrebbe almeno rassicurarci su un punto: qualsiasi sarà la trama di “Star Trek 2”, le sorprese e i colpi di scena non mancheranno.
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