Lacrime garantite: dieci film che vi faranno piangere ogni volta

Più si invecchia, più è difficile non commuoversi fino alle lacrime davanti al film giusto. E questo vale anche per gli uomini. Che si tratti di lacrime di commozione, tristezza, nostalgia o esaltazione, quando un film strappalacrime è fatto bene, è meglio tenere a disposizione i fazzoletti. Ecco dieci film che ci fanno piangere disperatamente ogni singola volta...

A cominciare da Up, il capolavoro della Pixar dall'incipit perfetto. In pochi minuti, ci viene raccontata l'intera storia d'amore tra Carl ed Ellie, dal loro primo incontro fino alla morte di lei. Ed è sempre straziante. Se siete uomini e non volete perdere la faccia, fareste meglio a vederlo da soli.

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Quando parte l'esaltante tema di Bill Conti alla fine del match tra Rocky e Apollo, è praticamente impossibile non scoppiare in lacrime. E si continua a piangere copiosamente mentre Adriana raggiunge Rocky sul ring, nel momento del suo trionfo umano (anche se non sportivo).

Il maestro John Milius sa come toccare le corde più profonde in questo capolavoro anni '70. Un mercoledì da leoni è il film perfetto per far piangere gli uomini più duri. Anzi, fa piangere più gli uomini che le donne, con il suo canto velato di tristezza per un'epoca scomparsa, spazzata via dalla guerra in Vietnam e dai problemi dell'età adulta.

Nell'epocale E.T. di Steven Spielberg, le lacrime iniziano a scorrere dopo che l'extraterrestre più amato di sempre viene trovato in fin di vita. Mentre muore, siamo già uno straccio. Quando la piantina si rianima ed E.T. resuscita, apriti cielo. E non ci si ferma più, perché poi c'è anche l'addio tra lui ed Elliott, quel "Io sarò sempre qui" che ci dà il colpo di grazia.

Chiunque, CHIUNQUE sia cresciuto negli anni '80 sa di cosa parliamo quando parliamo di Artax e delle Paludi della Tristezza, o del racconto del Mordiroccia. Sono i due momenti più strazianti de La storia infinita, il film di Wolfgang Petersen tratto dal romanzo di Michael Ende. Due momenti che hanno fatto piangere un'intera generazione e che, oggi, ci fanno sorridere quando vediamo la buffa isteria con cui i genitori tentano di proteggere i loro figli edulcorando al massimo film e serie TV per bambini.

Non c'è anime più triste di questo capolavoro dello Studio Ghibli diretto da Isao Takahata. La tomba delle lucciole è la storia, dura e senza speranza, di due fratellini costretti a una vita di espedienti per sopravvivere nel Giappone post-bellico. Un tour de force sentimentale che vi lascerà senza più occhi con cui piangere.

Sentiamo un nodo alla gola solo a pensare che Robin Williams non è più tra noi. Will Hunting - Genio ribelle ci aiuta a ricordarlo al suo meglio. E la scena in cui lui e Matt Damon parlano del tragico passato di maltrattamenti subiti da quest'ultimo (o meglio, dal suo Will), con Sean (Williams) che gli ripete "Non è colpa tua" fino a farlo crollare in lacrime per poi abbracciarlo come un padre, ci ammazza ogni singola volta.

Echi felliniani in uno degli ultimi grandi film di Tim Burton. Chiunque abbia avuto un padre (cioè tutti) non può non commuoversi di fronte al rapporto tra Ewan McGregor e Billy Crudup in Big Fish, una favola piena di immaginazione e amore.

Clint Eastwood aveva già 74 anni quando firmò uno dei suoi film migliori. Million Dollar Baby è la storia di un improbabile rapporto padre/figlia che parla anche di eutanasia, e vi strapperà il cuore di petto quando vedrete la protagonista Hilary Swank (premiata con l'Oscar) stramazzare a terra per non rialzarsi più sulle sue gambe.

I segreti di Brokeback Mountain è probabilmente il miglior film di Ang Lee, e un film importante che ha vinto tre Oscar e il Leone d'Oro a Venezia. Ma, soprattutto, è una storia d'amore straziante con due interpreti eccezionali (Jake Gyllenhaal e Heath Ledger) da cui non potrete uscire senza prima aver versato tutte le vostre lacrime.