Jean-Claude Van Damme: dieci prove da ricordare

Aveva 28 anni, Jean-Claude Van Damme, quando Senza esclusione di colpi è uscito nelle sale statunitensi. E' stato il film che ha lanciato la sua carriera: eccolo in prima linea nei panni di un pilota militare che partecipa a un pericoloso torneo di arti marziali. 

Nei panni di Kurt Sloane, protagonista di Kickboxer, b-movie diventato cult in home video all'inizio degli anni Novanta. Un revenge movie in cui il protagonista decide di affrontare un pericolosissimo campione di kickboxing dopo che quello ha spezzato la colonna vertebrale al fratello. Gran finale senza guantoni ma con pezzi di vetro incollati sulle mani. 

Action perfetto per spegnere il cervello. Ma anche filmaccio di serie C che sarebbe certamente finito nel dimenticatoio... eppure Double impact - Vendetta finale entra in questa classifica perché offre due Van Damme al prezzo di uno. L'attore intepreta i ruoli di due fratelli gemelli: si diverte e flirta con la recitazione, facendo uno sforzo in più rispetto al suo solito repertorio attoriale basato soprattutto sulle abilità fisiche. 

I nuovi eroi segna una svolta nella filmografia dell'atleta belga. E' il film che lo fa atterrare una volta e per tutte a Hollywood, in prima linea nelle sale cinematografiche con un prodotto destinato al grande pubblico.

Uno dei primi film di Roland Emmerich in cui Van Damme ci prova fino in fondo - e con una buona prova attoriale - a dar vita a un personaggio di duro dal cuore d'oro e con i demoni dentro al suo cuore. Ottimi i duelli contro la nemesi interpretata da Dolph Lundgren. 

Un film da riscoprire. 

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Al suo debutto in America, John Woo trova in JCVD la star perfetta per trasportare il suo cinema di proiettili e arti marziali in Occidente. Ambientato a New Orleans tra serpenti a sonagli e carri di carnevale, Senza tregua mette Van Damme al centro di una trama che fa il verso a un classico come La pericolosa partita, dandogli campo libero per dimostrare perché fosse una delle maggiori star d'azione dell'epoca. E affiancandogli un cattivo enorme come Lance Henriksen in modalità “gigione d'oro”. Un film divertentissimo, serrato, autoironico. E girato da Dio.

Poliziotto che viaggia nel tempo per sventare una serie di paradossi cronologici. Timecop è uno dei migliori titoli interpretati da Van Damme, un film di fantascienza interessante, avvincente e intelligente. Da riscoprire. 

In coppia con Kyle Minogue in Street Fighter - Sfida finale, pasticcio basato sul videogame della CAPCOM. Un film veramente brutto, dove Van Damme viene utilizzato al minimo storico. Ciononostante vale la pena vederlo indossare i panni del colonnello Guile, uno dei personaggi più iconici del celebre videogioco. E affrontare il Bison di Raoul Julia, grande attore alla sua ultima apparizione prima della morte prematura. 

All'epoca Van Damme e la Minogue hanno avuto un flirt extramatrimoniale sul set. Sono gli anni in cui l'attore sviluppa una dipendenza dalla cocaina dalla quale si libererà anni dopo. La caduta da Hollywood è inevitabile. 

Nel 1997 viene diretto da Tsui Hark in Double Team, un altro di quei titoli "poco memorabili ma con prospettive". Vediamo infatti Van Damme in coppia con la star dell'NBA Dennis Rodman, uniti contro il superterrorista interpretato da Mickey Rourke. E la resa dei conti si svolge nel colosseo di Roma, tra esplosioni e tigri scatenate... 

Stanco e depresso. Una star del cinema caduta in disgrazia. Così JCVD ci presenta Van Damme, nei panni di se stesso. Il film unisce commedia e azione mostrando l'attore nel bel mezzo di una rapina in banca. Proverà lui a far ragionare i rapinatori e liberare gli ostaggi... ma nel mondo reale Van Damme non è potentissimo come nei suoi film. 

Un'ottima prova di autoironia che getta le basi per l'attuale miniserie Jean-Claude Van Johnson. Un film da non perdere. 

Van Damme è la sorpresa de I mercenari 2. Eccolo nei panni di Vilain, in una delle rare volte in cui lo abbiamo visto cattivo in un film. Il duello finale contro Sylvester Stallone vale il prezzo del biglietto. 

"Mago dei travestimenti" nella nuova serie prodotta da Ridley Scott. Jean-Claude Van Johnson è la storia di un agente segreto che si finge attore e che durante i suoi impegni sul set cerca di salvare il mondo in pericolose missioni. Questa è la premessa della serie che vede Van Damme vecchio e stanco. E triste. Circondato nella sua casa dai poster dei film che ha interpretato negli anni Ottanta. Eccolo invecchiato allo specchio, mentre si guarda nella locandina di Kickboxer dove il suo corpo sembrava scolpito nel marmo. Deciderà di rimettersi in azione, riattivando le sue abilità di agente segreto non più perfette come un tempo. E farà tutto questo per amore di una donna. 

La serie in sei puntate è attualmente disponibile su Amazon Prime Video.