E' il 2 febbraio: ricordiamo il Giorno della Marmotta nel cult Ricomincio da capo

Il 2 febbraio, Giorno della Marmotta, è  l'occasione di celebrare una delle commedie più belle degli ultimi trent'anni: Ricomincio da capo, film in grado di riflettere in maniera divertente su un tema tanto romantico quanto disperato, il cambiamento di un uomo e la sua trasformazione in un persona migliore. 

Non c'è nessuno che può incarnare il ruolo di Phil Connors meglio di Bill Murray. Perché la verità è che amiamo vedere l'attore nei panni di un egoista, disonesto. Un misantropo, un ruolo che aveva già interpretato in un altro classico amato, S.O.S. Fantasmi.

Scoprirà di odiare in primis se stesso e deciderà di cambiare. La salvezza sarà rappresentata dall'amore, un concetto troppo semplice sulla carta a cui Murray dà ampio respiro, sorrisi ma anche dolore.

Ci sono alcuni film che non invecchiano mai, anche per questa ragione amiamo Ricomincio da capo, ventitré anni dopo ancora adorato e imitato e aperto costantemente a nuove generazioni di spettatori. Un'opera destinata a rimanere eternamente giovane.  

Riscopriamo insieme gioie e segreti del film in una serie di scatti.

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Bill Murray intrappolato nello stesso giorno in Ricomincio da capo. Nella foto il protagonista fa a pezzi il suo nemico numero uno: la sveglia.

Harold Ramis ha inizialmente dichiarato che Murray vive lo stesso giorno per un totale di dieci anni. Il regista ha poi cambiato opinione dichiarando a Heeb magazine: "Un periodo di dieci anni è troppo breve per cambiare in meglio [...] Ci vogliono in realtà trenta o quaranta anni!".  

Nel film però vengono mostrati trentotto giorni nella vita del protagonista. 

L'attore Brian Doyle-Murray, nella vita fratello maggiore di Bill Murray, interpreta uno dei funzionari di Punxsutawney.

Il Giorno della Marmotta è una vera festività celebrata nel sud della Pennsylvania il 2 febbraio. Un evento che risale al diciottesimo secolo.

Ci si rivolge alla marmotta esperta di meteo. Se la mattina del 2 febbraio l'animale esce dalla sua tana sotto il cielo nuvoloso, allora la primaverà arriverà prima del tempo. Se al contrario quella mattina ci sarà il sole, allora la Marmotta avrà visto la sua ombra e sarà costretta a tornare nella sua tana, il che comporterà un prolungamento dell'inverno. 

Murray non bada più alla salute nella scena in cui rivela ad Andie McDowell l'incubo che sta vivendo. All'inizio di Ricomincio da capo il personaggio di Phil Connors è uno dei più grandi egoisti viventi: un uomo di successo che odia il proprio lavoro. Triste dentro, sleale e tutt'altro che simpatico fuori. 

L'incantesimo del giorno della marmotta lo cambierà totalmente.

I momenti più geniali del film vedono il protagonista totalmente depresso e pronto a farla finita. Un tema serissimo bilanciato dal volto spassoso di Murray che ci regala battute culto come questa: "Non solo ieri sono esploso, mi sono avvelenato, pugnalato, sparato, congelato, impiccato, fulminato e bruciato. E ogni mattina mi sveglio senza un'ammaccatura, senza una ferita... sono immortale!".

La trasformazione di Murray in un uomo migliore: diventerà musicista, passerà il tempo a studiare poesia e filosofia, imparerà a prendersi cura degli altri e salvare le persone in crisi. 

Sessantacinque anni compiuti lo scorso 21 settembre e un senso dell'umorismo che diventa sempre più affilato ed efficace. Bill Murray è uno degli uomini più divertenti del pianeta. Una figura misteriosa fuori dal set dove viene colto spesso dai fotografi in momenti bizzarri della sua vita, tra feste in cui lavora come barista, corse in golf cart in pieno centro città nel bel mezzo della notte e partite di golf con gli ex presidenti degli Stati Uniti. 

I migliori episodi del David Letterman Show sono proprio quelli in cui Murray è ospite in studio. Dopo essere stato uno dei volti principali della commedia USA anni Ottanta e Novanta, l'attore ha ricostruito e rilanciato la sua carriera ritagliandosi piccoli ruoli al servizio di grandi registi. E' diventato attore feticcio di Wes Anderson che lo ha voluto in tutti i suoi film. Di tanto in tanto lo vediamo ancora in ruoli di punta: come dimenticare il grande lavoro svolto sul set di Sofia Coppola nel bellissimo Lost in Translation? 

Ricomincio da capo rappresenta certamente una delle sue prove migliori, uno dei tre film più importanti dell'intera carriera dell'attore.

Andie MacDowell ieri e oggi. Negli anni Novanta è stata uno dei volti di punti della commedia statunitense più interessante: la ricordiamo anche in Green Card di Peter Weir e Mi sdoppio in quattro, nuovamente diretta da Harold Ramis. L'altro suo ruolo indimenticabile è quello dell'americana che ruba il cuore all'inglese Hugh Grant in Quattro matrimoni e un funerale, uno dei migliori film romantici di fine millennio. 

L'attrice, cinquantasette anni compiuti lo scorso aprile, continua a recitare tra cinema e TV: l'abbiamo vista da poco in un ruolo in Magic Mike XXL.

Harold Ramis regista sul set di Ricomincio da capo. Ramis è stato anche un attore: lo ricordiamo nei panni di Egon Spengler in Ghostbusters, dove recitava al fianco di Murray. I due hanno interpretato insieme anche la commedia Stripes - Un plotone di svitati, era il 1981.

Come regista Ramis ha diretto alcune tra le commedie made in USA più belle di fine millennio: oltre a Ricomincio da capo ricordiamo anche Mi sdoppio in quattro e l'esilarante Terapia e pallottole. 

Ramis è morto il 24 febbraio 2014. Aveva 69 anni. 

Bill Murray nel bel mezzo della tormenta che gli impedisce di lasciare la cittadina di Punxsutawney. 

Ricomincio da capo ha rappresentato un punto di rottura nell'amicizia tra Murray e il regista Harold Ramis. Pare ci siano stati contrasti sul set dovuti alla visione individuale dell'intero progetto e al comportamento dell'attore che all'epoca stava per divorziare.

L'attore arrivava tardi sul set e in generale era poco d'accordo con le scelte del regista: Ramis voleva realizzare una commedia divertente, Murray avrebbe invece preferito una storia mistica sulla crisi del suo personaggio.

I due non hanno parlato per anni. Il rapporto si è risanato prima della morte del regista.  

Aveva diciannove anni Michael Shannon quando ha debuttato al cinema con un piccolissimo ruolo in Ricomincio da capo. Interpretava Fred, cameriere di un diner aiutato da Murray a riconquistare la fidanzata "riaccendendo in lei la fiamma della passione".

Oggi Shannon è uno degli attori più interessanti in circolazione. Tra i suoi film ricordiamo Take Shelter, Revolutionary Road e The Iceman. E' lui l'elemento più interessante del cast de L'uomo d'acciaio, reboot non troppo convincente della saga di Superman. Presto lo vedremo recitare al fianco di Kevin Spacey in Elvis & Nixon dove ha interpretato il ruolo del re del rock: qui il trailer del film.  

Murray insieme a Stephen Tobolowsky che nel film interpreta Ned, ex compagno di studi del protagonista. Quello che sarà definito dallo stesso Murray come una "sanguisuga umana". 

Tobolowsky continua a recitare al cinema e in TV: lo abbiamo visto in una trentina di episodi nella serie Californication. 

Murray e la McDowell sotto le coperte la mattina del 3 febbraio. Per girare l'ultima scena di Ricomincio da capo ci sono voluti venticinque ciak, questo perché il regista voleva esplorare le varie possibilità dei toni della sequenza.

Ramis si girava costantemente verso la troupe e metteva ai voti alcune decisioni creative: in quale posizione si sarebbero trovati i protagonisti? Sarebbero stati vestiti o nudi? Hanno già fatto l'amore o no?  

Antonio Albanese nel ruolo che fu di Bill Murray. Il film s'intitola E' già ieri ed è il remake fotocopia di Ricomincio da capo. Al posto della marmotta, citata all'inizio della storia, il protagonista avrà a che fare con delle cicogne. La scena si sposta dalla Pennsylvania alle isole Canarie. Dietro la macchina da presa c'è Giulio Manfredonia. 

Murray e la McDowell nel poster del film. Ricomincio da capo è arrivato nei cinema italiani nella primavera del 1993.