Dieci fantastiche dark comedy che forse non hai visto
Vita da vampiro (2014)
Quanto è bello poter essere cattivi e graffianti al cinema? In quest'epoca di scommesse sicure e film che devono per forza incontrare un target, spesso il piacere dell'onestà brutale si perde. Ma a volte torna ad affiorare, in film che si costruiscono una nicchia di appassionati ma magari non riescono a incontrare il grande pubblico come meriterebbero. Ecco dunque dieci dark comedy che hanno unito risate e disgusto, dramma, paura, per riflettere senza filtri sulla condizione umana.
A cominciare da Vita da vampiro, alias What We Do in the Shadows, film di Taika Waititi, il regista di Thor: Ragnarok, che proprio grazie alla celebrità raggiunta dal suo autore è finalmente arrivato in Italia in home video da Koch Media e Midnight Factory. Il film è esilarante e disarmante nel raccontare, tramite lo strumento del mockumentary, il finto documentario, la vita di un gruppo di coinquilini vampiri a Wellington, Nuova Zelanda. Un'opera capace di parlare di amicizia e convivenza, di invidia e riconciliazione, muovendosi con disinvoltura tra commedia e horror.
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Arsenico e vecchi merletti (1944)
Frank Capra è qui alle prese con un testo teatrale di Joseph Kesselring. Cary Grant interpreta scrittore Mortimer Brewster, ex scapolo d'oro che torna a casa dalle amate zie per annunciare di essersi sposato, ma scopre che le due hanno preso l'abitudine di uccidere i loro inquilini con del veleno. Arsenico e vecchi merletti è ancora oggi una dark comedy irresistibile, e non è invecchiato di un giorno.
Barton Fink - È successo a Hollywood (1991)
Uno dei film meno noti dei Coen, ma anche uno dei più bizzarri che abbiano mai fatto. Barton Fink è la storia dell'omonimo drammaturgo (il grande John Turturro) che accetta un lavoro come sceneggiatore a Hollywood, ma presto scopre che l'hotel in cui risiede è abitato da un serial killer che prende di mira le persone vicine a Barton. Nel cast anche un fantastico John Goodman, oltre a Steve Buscemi e Tony Shalhoub.
Kiss Kiss Bang Bang (2005)
Prima di Iron Man, Kiss Kiss Bang Bang è stato il film che ha rimesso sul mercato Robert Downey Jr. E' scritto e diretto da Shane Black, creatore di Arma letale (che più avanti sarebbe stato chiamato da Downey Jr. a dirigere Iron Man 3). E risponde perfettamente allo schema dei film di Black: è un buddy movie in cui Downey Jr. interpreta Harry Lockhart, un criminale che per una serie di coincidenze finisce a Hollywood e incontra Gay Perry (Val Kilmer), un investigatore privato che dovrebbe addestrarlo per un ruolo da sbirro in un film. I due si alleano per risolvere un'intricata cospirazione. Si ride moltissimo ma c'è anche un grande senso dell'azione: chi ha amato Arma letale e L'ultimo boy scout impazzirà.
Vero come la finzione (2006)
Harold (Will Ferrell) è un noioso, anonimo impiegato del fisco che vive una vita noiosa e anonima. Almeno finché non comincia a sentire la voce di un narratore nella sua testa, che descrive la sua vita con crudele precisione. Quando però la voce gli rivela che morirà, Harold deve trovare l'autore (Emma Thompson) prima che sia troppo tardi. Vero come la finzione è una commedia surreale che, come nella migliore tradizione americana, mette al centro una vita che necessita di cambiamento. Will Ferrell interpreta uno dei suoi ruoli meno sguaiati, e brilla davvero.
In Bruges - La coscienza dell'assassino (2008)
Il debutto alla regia di Martin McDonagh, futuro regista di Tre manifesti a Ebbing, Missouri, è un dramma grottesco che narra di due gangster irlandesi confinati nella città di Bruges, in Belgio, dopo che uno dei due (Colin Farrell) ha inavvertitamente ucciso un bambino. L'altro (Brendan Gleeson) è lì per altri ragioni che non sveleremo, per non rovinare la sorpresa. Vi basti sapere che il loro rapporto si evolverà in maniera inaspettata e che a un certo punto entra in scena anche Ralph Fiennes nel ruolo del loro capo. In Bruges è una storia commovente fatta di seconde chance e riscoperta di sé.
Sunshine Cleaning (2008)
Amy Adams ed Emily Blunt sono le protagoniste di Sunshine Cleaning, nei panni di due sorelle che decidono di aprire un'impresa di pulizie molto particolare... specializzata nelle scene dei crimini. Ovviamente questa attività sarà anche un modo per esorcizzare traumi passati (il suicidio della madre) e recuperare il rapporto d'amore tra sorelle.
Four Lions (2010)
Trattare il terrorismo di matrice islamica in una commedia sembra un'impresa suicida. E invece ce la fa perfettamente Christopher Morris nel suo Four Lions, storia di un gruppo di jihadisti britannici incompetenti che intendono organizzare un attentato terroristico. Tutto ovviamente va male (per loro) e finisce nel grottesco. Nel cast Riz Ahmed e Benedict Cumberbatch (nel ruolo di un negoziatore).
7 psicopatici (2012)
Ancora da Martin McDonagh, 7 psicopatici è un film bizzarro e un po' incompreso, interpretato da Colin Farrell e Sam Rockwell. Il primo è Marty, uno sceneggiatore in crisi che si fa suo malgrado coinvolgere nel rapimento del cagnolino di un gangster (Woody Harrelson) orchestrato dal suo amico Billy (Rockwell). Insieme al socio di Billy, Hans (Christopher Walken), dovranno fuggire portandosi dietro lo Shih Tzu. Tra omicidi, battute affilate e personaggi sopra le righe, ce n'è per tutti i gusti.
Selvaggi in fuga (2016)
Ancora da Taika Waititi, una commedia drammatica che vede Sam Neill nel ruolo del burbero Hec, padre adottivo del piccolo delinquente Ricky (Julian Dennison). Quando Ricky scappa nei boschi per non dover tornare in un istituto, Hec lo segue per cercarlo. Ma le autorità si convincono che Hec lo abbia rapito, e così i due sono costretti alla fuga. L'esperienza, però, li avvicinerà più che mai. Un film toccante e molto divertente, con una nota di inquietudine che è impossibile trovare nelle analoghe produzioni americane.