
Cinquanta sfumature di eros: dieci film più provocanti del cult di E.L. James

Prima di Cinquanta sfumature di grigio: i film erotici che hanno cambiato il sesso al cinema
Cinquanta sfumature di grigio, e il suo atteso sequel Cinquanta sfumature di nero, hanno fatto scalpore prima come romanzi, per il loro mix di sentimenti e pratiche sadomaso, riscuotendo un grande successo nel mondo e assicurando un vitalizio alla loro autrice E.L. James.
Ma, visto che parliamo di film provocatori, ecco una provocazione: la saga di Christian Grey e Anastasia Steele non ha infranto nessuna barriera che il cinema non avesse già distrutto e calpestato ripetutamente.
Traduzione: esistono già svariati film che hanno rotto ogni possibile tabù al cinema. Vi elenchiamo i dieci più influenti, quelli che magari non hanno superato la barriera tra eros e porno (e ne esistono...) ma quelli che certamente hanno fatto più discutere per il loro enorme successo di pubblico e critica.
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Ultimo tango a Parigi (1972)
Uno dei film più controversi di tutti i tempi, che causò una levata di scudi in Italia, la distruzione di tutte le copie (ma per fortuna alcune vennero salvate) e la condanna a Bertolucci per oscenità. Ultimo tango a Parigi, manco a dirlo, è un capolavoro capace di sfidare le convenzioni e i tabù del cinema. Celeberrima la scena del burro (chi lo ha visto sa di cosa parliamo). Il film costò anche a Maria Schneider, co-protagonista con Marlon Brando, anni e anni di tossicodipendenza, a detta sua per via della violenza psicologica subita sul set e in seguito, quando la gente iniziò a perseguitarla con allusioni e battutine sul suo ruolo nel film.

9 settimane e 1/2 (1986)
Prima di Christian e Anastasia c'erano John ed Elizabeth (Mickey Rourke e Kim Basinger), amanti dalle fantasie perverse protagonisti del cult erotico di Adrian Lyne 9 settimane e 1/2. Un amore sofferto ma molto sensuale, e la scena dello spogliarello della Basinger ha fatto la storia del genere. Tanto che l'attrice è stata chiamata a interpretare il ruolo della "Mrs. Robinson" di Cinquanta sfumature di nero.

Basic Instinct (1992)
Un caposaldo del blockbuster erotico. Basic Instinct non sarà il punto più alto della filmografia di Paul Verhoeven e certamente è un film invecchiato. Eppure chi c'era ricorderà l'impatto senza precedenti di un'eroticissima Sharon Stone, e quella scena in cui accavalla le gambe ha segnato una generazione.

Boogie Nights - L'altra Hollywood (1997)
Divertente e drammatico allo stesso tempo Boogie Nights, l'affresco di Paul Thomas Anderson sul mondo del porno californiano, ispirato alla figura di John Holmes. Mark Wahlberg ne interpreta l'alter ego Dirk Diggler.

Eyes Wide Shut (1999)
L'ultimo capolavoro di Stanley Kubrick è l'odissea erotica di un medico stimato e padre di famiglia che, in crisi matrimoniale, cade in vortice ossessivo e paranoico dopo aver partecipato a una misteriosa orgia. Kubrick ebbe la geniale idea di far interpretare Eyes Wide Shut, tratto da "Doppio sogno" di Arthur Schnitzler, alla coppia più hot dell'epoca, Tom Cruise e Nicole Kidman.

Y tu mamá también (2001)
Un road movie ad alto tasso erotico diretto da quel genio di Alfondo Cuaron. Y tu mama tambien è la prima parte di una trilogia ideale che include I figli degli uomini e Gravity, incentrata sul viaggio come presa di coscienza interiore e occasione per maturare.

Secretary (2002)
In tema "amori sadomaso", impossibile non ricordare Secretary, cult del 2002 interpretato da Maggie Gyllenhaal e James Spader nei ruoli di una segretaria e del suo capo, che esprimono l'attrazione reciproca attraverso una serie di giochetti sempre più complessi. Incredibilmente romantico.

I segreti di Brokeback Mountain (2005)
Tre Oscar e l'enorme esposizione mediatica hanno fatto de I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee il veicolo perfetto per portare l'amore gay al grande pubblico e dimostrare che è possibile affrontare l'argomento in modo totalmente, e giustamente, "normale" e naturale.

La vita di Adele (2013)
La vita di Adele di Abdellatif Kechiche porta avanti il discorso di Brokeback Mountain, spingendosi ancora un po' in là nella rappresentazione del sesso gay (qui esplicita) e nella sua "normalizzazione" agli occhi del grande pubblico. Un amore convincente e sofferto tra due donne (Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux) che si trasfigura in una storia universale, al di là del sesso e dell'orientamento sessuale delle protagoniste.

Nymphomaniac (2013)
L'epopea porno-erotica di Lars Von Trier racconta, in due parti, la vita di una ninfomane (Charlotte Gainsbourg) e la sua straziante ricerca dell'amore. Nymphomaniac sfidò parecchi tabù: Von Trier riprese veri attori porno in azione e poi montò sui loro corpi i volti dei protagonisti, per ottenere scene di sesso ultra-realistiche ed esplicite.