NOTIZIE

Spring Breakers - La nostra recensione

Ridondante e didascalico, il film di Harmony Korine spreca la carica sensuale di Vanessa Hudgens e non riesce a graffiare

Spring Breakers

05.09.2012 - Autore: Marco Triolo, nostro inviato a Festival di Venezia

Leggete la nostra intervista esclusiva al regista Harmony Korine.

Ridondante, didascalico, auto compiaciuto, confusionario. Il nuovo film di Harmony Korine delude le aspettative di chi attendeva una critica affilata alla generazione dell'apparire cresciuta a suon di televisione e reality show. La critica c'è, ma non è di certo affilata, persa com’è in mezzo a un turbinio di immagini colorate e rutilanti, uno stile fracassone che vorrebbe prendere in giro quello di MTV, ma finisce solo per scimmiottarlo in maniera ripetitiva e superficiale.

Spring Breakers recensione Hudgens sesso Korine Festival di Venezia - Vanessa Hudgens, Selena Gomez e la bad girls

Spring Breakers è un vero e proprio assalto visivo e sonoro, un sovraccarico di immagini, stili e personaggi sopra le righe, che si avvicendano come in una giostra. Purtroppo, il senso di nausea e stordimento che si prova alla fine non è dovuto all’efficacia con cui Korine tratta un argomento disturbante, ma ricorda piuttosto il capogiro che si prova una volta scesi dal calcinculo. È netto, spiacevole, ma non costa nulla.

Frullando suggestioni da Russ Meyer e John Waters, Korine porta avanti un discorso sul lato peggiore dell’America: in Gummo erano i redneck e la white trash nata dalla povertà estrema, qui sono i rampolli della borghesia perbenista, figli di genitori ipocriti e incapaci di educare. Il risultato è una generazione che, affidata alle cure parentali di TV e internet, venera la vuota celebrità e il sesso facile.

Spring Breakers recensione Hudgens sesso Korine Festival di Venezia - Le bad girls e James Franco

Il ritratto è inquietante, ma stilisticamente Korine sbaglia il tiro e soffoca ogni emozione – buona o cattiva che sia – in una sequela di scene tutte uguali. Il racconto, dopo un inizio piuttosto divertente, si trascina stanco e 88 minuti finiscono per sembrare più lunghi di due ore. Per fortuna che in tutto questo c’è almeno James Franco, a brillare in un paio di assolo: specialmente la sequenza indimenticabile in cui esegue al piano Everytime di Britney Spears, accompagnato dalle ragazze. Che per inciso non sono male – e vedere Vanessa Hudgens impegnata in una scena di sesso a tre è qualcosa che non ci saremmo mai aspettati. Ma da qui a dire che lei e Selena Gomez sono state violate e non saranno mai più le stesse agli occhi dei loro fan ce ne passa.

Film.it è in prima linea al Festival di Venezia 2012: i film, i personaggi, le interviste e i dietro le quinte dal grande evento in laguna. Per conoscere tutto questo, vi invitiamo nel nostro speciale sulla Mostra.