NOTIZIE

Alexander Skarsgard, vampiro over the top

Il protagonista di True Blood parla del suo personaggio cattivo e fragile e ricorda quella volta in cui ha cercato di uccidere Lady Gaga. La nostra intervista.

Alexander Skarsgard

04.10.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
Figlio d'arte, idolo vampiresco in TV e uomo che ha fatto l'amore con Lady Gaga, poco prima di averla quasi uccisa... Questi sono certamente tre passaggi importanti del curriculum di Alexander Skarsgard. Film.it cerca però di far luce su altri talenti quando lo incontra al RomaFictionFest in occasione della presentazione della nuova stagione di True Blood, la quinta, in cui il figlio del grande Stellan riprende il ruolo del vampiro Eric.

True Blood

Il trentaseienne Skarskard ricorda ancora la prima volta che ha sentito parlare di True Blood: “Era il 2007 e mi trovavo nel deserto africano a girare Generation Kill, uno show HBO incentrato sulla guerra in Iraq. Ho ricevuto questa telefonata dal mio agente che mi diceva: 'Vogliono che interpreti un vampiro vichingo in una serie TV di Alan Ball'. Sono sempre stato un grande fan di Six Feet Under, quindi mi sono emozionato subito. Ricordo che ero in Mozambico e camminavo per strada mentre parlavo per la prima volta al telefono con Alan. Mi ha conquistato dicendomi che questo vampiro sarebbe stato introdotto come 'il cattivo sul trono'”.

Ti è mai capitato di fare pressioni su Alan Ball per intervenire narrativamente sul tuo personaggio?
No. La verità è che mi ha spiazzato sin da subito: a poco, a poco, infatti, mi sono reso conto che il personaggio di Eric va oltre il concetto di cattivo. Improvvisamente è in grado di sfoggiare un lato più soft, quasi tenero. Un lato leale. E' stato bellissimo doverlo interpretare con il cuore spezzato come quando Godric si suicida. In quanto ad Alan, lui è sempre pronto a rispondere alle nostre telefonate: se qualcosa non va sul set, basta chiamarlo e lui cambia la sceneggiatura, inserendo anche i nostri imput.

Si dice che Alan non sia più coinvolto nella serie, è vero?
Non proprio: non è più lo showrunner, ma True Blood è ancora il suo bambino! Alan rimane a bordo come produttore, ha sempre il suo ufficio nei nostri studi e sono certo che sarà sempre lì a gironzolare sul set. L'altra cosa importante è che continuiamo ad avere lo stesso team di sceneggiatori di sempre. Quindi il tono rimarrà lo stesso.

Da piccolo avevi il mito dei vampiri?

Certamente. Il Nosferatu interpretato da Max Shreck su tutti. Ma anche il Dracula di Bela Lugosi che è un'icona.

Che poster avevi in camera da ragazzino?

Tutto sulle mie squadre di calcio preferite in Svezia. Sono ancora oggi un grandissimo fan.

Sei l'uomo che in Paparazzi ha fatto l'amore con Lady Gaga e poi ha tentato di ucciderla. Che ricordi hai di quell'esperienza? Sapevi che ti avrebbe portato così tanta fama?
In realtà all'epoca Gaga non era ancora esplosa. Perfino io non sapevo chi fosse: è stato quattro anni fa e ricordo ancora di averla googlata quando mi hanno proposto il lavoro. Ho accettato perché il video era diretto da un mio amico di Stoccolma che mi ha chiamato dicendomi: “Sto facendo questo video con Lady Gaga e vorrei che tu interpretassi il suo uomo...”. Gli ho risposto: “Non ci farai mica camminare mano nella mano sulla spiaggia, vero?”. Mi ha detto che avrei cercato di spingerla dal balcone e che alla fine lei mi avrebbe avvelenato. Ho accettato. Sul set le ho insegnato un po' di svedese per pronunciare le sue battute. Vedevo che era piena di talento ma non mi aspettavo sarebbe diventata la grande artista eccentrica.

Quanto True Blood ti tiene impegnato e lontano da altri lavori?
Tutti noi siamo liberi cinque mesi l'anno e questo nel 2011 mi ha dato la possibilità di interpretare tre lungometraggi. Ho bisogno di sfide artistiche e quindi di avere più varietà creativa.

L'anno prossimo ti vedremo anche in Hidden, una pellicola che ha una premessa molto interessante...
Proprio così, tratta di una famiglia di tre personaggi - padre, madre, figlio - nascosti in un rifugio antiatomico. Non si sa il perché. Gran parte del film è ambientata in una stanza oscura. E' stata piuttosto dura: ho dovuto perdere chili per sembrare sempre più deperito. Quindi ho seguito una dieta di insalate e bevuto solo acqua per diverse settimane. Sono così felice di essere oggi qui a Roma e poter mangiare il vostro cibo e bere il vostro vino!