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Le Palme di Cannes 2013 e tutti i premi

Dalla Palma francese al Premio della Semaine de la Critique all'italia, tanto cinema da recuperare

Festival di Cannes 2013. Tutti i premi

27.05.2013 - Autore: Pierpaolo Festa e Mattia Pasquini, da Cannes
È stato il colpo di fine Festival, ha innamorato e sconvolto la maggior parte degli spettatori per la forza e la pulizia delle immagini e per una scena di amore saffico già entrata nella storia; è La vita di Adele di Abdellatif Kechiche, il film capace di cancellare le speranze di Sorrentino, Soderbergh o Refn, e dei loro sostenitori.
Ma sono in molti a sorridere, degli iniziali papabili, per i riconoscimenti di vario tipo conquistati dai film che più hanno impressionato il pubblico e la critica della Croisette.
Dai fratelli Coen, che con Inside Llewyn Davis conquistano il Premio di una Giuria, mostratasi coerente nelle sue scelte, allo splendido Nebraska e Le Passé (premiati per i loro attori), fino agli orientali Soshite Chichi Ni Naru e Tian Zhu Ding di Jia Zhangke.

Sorpresa, in un Palmares importante, la presenza del film messicano Heli. Testimonianza non banale da una realtà mai troppo rappresentata, qui vista attraverso una storia minima di impotenza e sopraffazione.

Confermate le voci che volevano in pole position per alcuni premi (anche se non per la prevista Camera d'Or) il film La Jaula de Oro e segnalato all'attenzione internazionale il Fruitvale Station di Ryan Coogler.

Al di là della soddisfazione per il particolarissimo 'omo-trhiller' L'Inconnue du Lac, sorrisi italiani grazie a Salvo e Miele e il cortometraggio menzione speciale...


Il palmares completo:


PALMA D'ORO
LA VIE D’ADÈLE - CHAPITRE 1 & 2 (Blue Is The Warmest Colour) di Abdellatif KECHICHE
con Adèle EXARCHOPOULOS & Léa SEYDOUX

GRAND PRIX
INSIDE LLEWYN DAVIS di Ethan e Joel COEN

PRIX DU JURY
SOSHITE CHICHI NI NARU (Like Father, Like Son) di KORE-EDA Hirokazu

MIGLIOR REGIA
Amat ESCALANTE per HELI

MIGLIOR SCENEGGIATURA
JIA Zhangke pour TIAN ZHU DING (A Touch Of Sin)

MIGLIOR ATTRICE
Bérénice BEJO in LE PASSÉ (The Past) di Asghar FARHADI

MIGLIOR ATTORE
Bruce DERN in NEBRASKA di Alexander PAYNE


PALMA D'ORO per i CORTOMETRAGGI

SAFE di MOON Byoung-gon

MENZIONE SPECIALE
EX-AEQUO: HVALFJORDUR (Whale Valley / Le Fjord des Baleines) di Gudmundur Arnar GUDMUNDSSON e 37°4 S di Adriano VALERIO


UN CERTAIN REGARD

PRIX UN CERTAIN REGARD
L’IMAGE MANQUANTE (The Missing Picture) di Rithy PANH

JURY PRIZE
OMAR di Hany ABU-ASSAD

MIGLIOR REGIA
Alain GUIRAUDIE per L’INCONNU DU LAC

PRIX UN CERTAIN TALENT a
L'insieme degli attori del film LA JAULA DE ORO di Diego QUEMADA-DIEZ

PRIX DE L’AVENIR
FRUITVALE STATION di Ryan COOGLER


CAMÉRA D’OR
ILO ILO di Anthony CHEN présenté (Quinzaine des Réalisateurs)


CINÉFONDATION

PREMIER PRIX
NEEDLE di Anahita GHAZVINIZADEH


SEMAINE DE LA CRITIQUE

GRAND PRIX NESPRESSO e PRIX REVELATION FRANCE 4
SALVO di Fabio GRASSADONIA e Antonio PIAZZA


GIURIA ECUMENICA

MIGLIOR FILM
LE PASSÉ (The Past) di Asghar FARHADI

MENZIONE SPECIALE
EX-AEQUO: MIELE di Valeria GOLINO e SOSHITE CHICHI NI NARU (Like Father, Like Son) di KORE-EDA Hirokazu



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