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Venezia 68: Ermanno Olmi, uomo di fede

Il leggendario regista ci racconta che cosa sia per lui la fede cristiana e come solo con il dialogo tra popoli potremo lasciarci alle spalle il "Villaggio di cartone"

Ermanno Olmi

06.09.2011 - Autore: Marco Triolo, nostro inviato al Festival di Venezia
Ermanno Olmi e Rutger Hauer non collaboravano dai tempi de “La leggenda del santo bevitore”, e questa è una delle ragioni per cui “Il villaggio di cartone” è una sorta di evento: “Io e Rutger non ci siamo mai lasciati sul piano umano. Quando ero in ospedale ad Asiago voleva venirmi a trovare, nonostante fosse a ottocento chilometri di distanza. E’ un attore straordinario, ma non ha il senso dei chilometri!”. Il regista, insieme a Hauer e Michael Lonsdale, ha presentato il suo ultimo lavoro a Venezia, e ha colto l'occasione per condividere con i giornalisti la sua visione della religione cattolica.

Il film, infatti, si ambienta in una chiesa sconsacrata in cui si rifugiano degli immigrati che la usano per ricostruire una parvenza di vita normale. “Se le chiese, le case e noi stessi non ci liberiamo dagli orpelli ritenuti nobili, come possiamo entrare in contatto con gli altri? Saremo solo maschere, uomini di cartone – afferma Olmi, e rincara la dose – Cos'è più importante dell'accoglienza? La sacralità dei simboli? Invece di inginocchiarci davanti a simulacri di cartone, inchiniamoci davanti a chi soffre di più. Qualche volta anche io faccio fatica a riconoscerlo, ma è l'unico modo per lodare Dio”.

Il segreto per rendere il mondo un posto migliore è dunque il dialogo: “Tra gli immigrati che si vedono nel mio film non ci sono solo santi. C’è un ragazzo che aderisce alle ideologie del terrorismo. Volevo rappresentare l’umanità nella sua varietà e con le sue debolezze, e dire che solamente tramite il dialogo con gli altri possiamo capire chi siamo e cosa ci facciamo in questo mondo”. Un dialogo che dovrebbe basarsi su un concetto molto semplice: “La storia che le religioni ebraica e cristiana raccontano è sempre la stessa, quella della lotta tra bene e male. Per me, Gesù Cristo è stato un grande religioso ebraico e ha continuato a praticare la religione ebraica. Perché dunque è nata questa differenza tra noi, se siamo davvero fratelli in origine? Se trovassimo di nuovo questa continuità molti problemi del mondo si risolverebbero”.

Il villaggio di cartone” uscirà il 7 ottobre, distribuito da 01.

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