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Un lunedì da Leoni

Questo inizio di settimana si presenta come una delle giornate più importanti dell'intera rassegna transalpina con 4 anteprime di 4 grandi registi: Tarantino, Van Sant, Ferrara e Vinterbottom

Grindhouse - Death Proof

21.05.2007 - Autore: Adriano Ercolani
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In serata arriva poi “Go Go Tales” del regista “maledetto” Abel Ferrara, opera che nella produzione e non solo batte bandiera italiana: tra gli interpreti che compongono il cast multietnico la giovane promessa Bianca Balti e le brevi apparizioni di Riccardo Scamarcio ed Asia Argento. Questa commedia, che si preannuncia quanto meno pruriginosa, completa la lista degli attori con nomi come Willem Dafoe, Matthew Modine e Bob Hoskins.

In chiusura di serata uno dei lungometraggi più attesi, quel “Death Proof” di Quentin Tarantino che in origine era una delle due parti che formavano “Grindhouse” (id., 2007), lo sfortunato esperimento cinefilo a cui aveva partecipato anche Robert Rodriguez con l’altro segmento “Planet Terror”. Il lavoro di Tarantino, che in originale durava meno di 90 minuti, è stato “gonfiato” a più di 120 per renderlo un film indipendente e quindi proiettabile da solo – bieca operazione di marketing per rientrare dei costi di produzione con due film invece di uno, visto che “Grindhouse” è stato in America un flop clamoroso? Preceduto da molti dubbi ed anche sonore polemiche sull’operazione fallita, questo potrebbe davvero essere un momento di svolta per la carriera futura del regista di “Pulp Fiction” (id., 1994), capolavoro che proprio vincendo il festival lanciò il suo regista nell’Olimpo del cinema americano contemporaneo. Riuscirà il discontinuo Quentin a bissare il successo? A giudicare dallo scetticismo con cui il film è stato accolto in America, sembra difficile crederlo...