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Un Divo sulla Croisette

Il regista Paolo Sorrentino ha dichiarato in conferenza stampa di augurarsi che l'aspetto politico del film non prenda il sopravvento su quello cinematografico. Toni Servillo interpreta il ruolo del senatore a vita Giulio Andreotti.

Il Divo

24.05.2008 - Autore: Marino Cattaneo
 

Sorrentino, accompagnato dal cast, tra cui Toni Servillo (che interpreta Andreotti), Anna Bonaiuto e Piera Degli Esposti, durante la conferenza stampa, per la verità non molto affollata, ha dichiarato di augurarsi che l’aspetto politico non prenda il sopravvento su quello cinematografico. “Vorrei parlare di cinema…” ha dichiarato con un’ingenuità forse eccessiva, aggiungendo che “se il film riesce ad aprire un dibattito sul periodo della cosiddetta Prima Repubblica, ben venga. Anche perché in Italia penso ci sia una natura occulta del Potere molto forte: è una nostra caratteristica nascondere le cose del Palazzo”.

In concorso è stato presentato anche l’atteso esordio alla regia di quel genialoide sceneggiatore,  adorato da certa Hollywood, che è Charlie Kaufman (suoi gli script di film come Essere John Malkovich e Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry) con "Synecdoche, New York", gioco di parole fra Schenectady, il luogo in cui è ambientata la vicenda, e la sineddoche, una figura retorica. Cast stellare, da Philip Seymour Hoffman a Samantha Morton, da Catherine Keener a Michelle Williams. Il protagonista è un regista teatrale ipocondriaco, che vede virus e malattie dappertutto, tanto che si ammalerà davvero, senza capire di che cosa. In incontro stampa qualcuno gli fa notare che una scena del film rimanda a "8 ½" di Federico Felllini: al che Kaufman risponde: “Davvero? Grazie di avermelo detto: in realtà non ho mai visto questo capolavoro di Fellini. Vedo pochi film!”.



E’ piaciuto anche "Chelsea on the Rocks" ( fuori concorso), la nuova regia di Abel Ferrara, con Dennis Hopper, Ethan Hawke, Grace Jones, Milos Forman e tanti altri, spesso nel ruolo di se stessi, che racconta il mito dell’hotel di New York al confine del malfamato quartiere di Chelsea, costruito nel 1883 e reso famoso da molte canzoni e dai diari di scrittori underground.