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Suck - La nostra recensione

Una boccata d'aria fresca nei vampire movie. Un film spassoso in cui le brevi apparizioni di celebri musicisti come Iggy Pop e Alice Cooper valgono da sole il prezzo del biglietto

Suck - Jessica Paré

28.11.2010 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato al TFF
Iggy Pop, Moby, Henry Rollins, Dimitri Coats e Alice Cooper tra chitarre infuocate e canini appuntiti, mentre il sangue non smette mai di grondare. Che altro chiedere di più se non una boccata d’aria fresca come “Suck”?

La pellicola, che da oltre un anno continua a fare il giro dei festival internazionali, è una alternativa ai vampire movie che assaltano sempre più numerosi (e sempre più stanchi) il grande schermo. 

I protagonisti di Suck

La formula giusta? La conosce di certo il regista e protagonista Rob Stefaniuk: tornare alle basi del genere, realizzando un film sporco e fondendolo insieme alla musica di Satana, il rock 'n' roll, aggiungendo al tutto  spensieratezza e ironia. Il regista prende di mira rockettari, giovani pronti a tutto per avere la fama, nerd, agenti discografici, le coppie innamorate, gli americani armati fino ai denti, ma soprattutto la voglia che la società ha nel creare mostri, innalzandoli al massimo nel panorama mediatico. E non ha paura di prendere posizione e mostrare quanto essere trasformati vampiri sia la cosa più cool che possa capitare a un uomo. O almeno questo è quello che sostengono i protagonisti, pronti a non esitare nemmeno per un attimo nello scegliere tra l'umanità e la vita eterna da dannati. 

Alice Cooper in Suck

Il tutto farcito dai camei di grandi musicisti che si divertono in ogni secondo davanti la macchina da presa. “Dopo quarant’anni nel mondo del rock ho imparato due cose – esclama il personaggio interpretato da Iggy Pop – Usare sempre il preservativo e non fidarsi mai dei vampiri del ca**o”. Da una parte il regista mette in scena la storia filmandola come un lunghissimo video musicale, dall’altra il film di Stefaniuk sembra percorrere la stessa strada del cult “L’alba dei morti dementi” di Edgar Wright, sebbene non arrivi agli stessi livelli di humour geniale di quest’ultimo. 

Malcolm McDowell in Suck

E non mancano nemmeno le one liners ironiche, mentre l’horror continua ad andare in scena. Standing ovation a Malcolm McDowell nei panni dell’ammazzavampiri Van Helsig, un personaggio che in alcune sequenze vediamo ringiovanito di oltre trent’anni. E rieccolo davanti a noi, l'Alex di “Arancia meccanica”.  

Inarrestabilmente spassoso “Suck” è un film da non lasciarsi sfuggire. Una pellicola che grida al suo pubblico: “Siete stanchi dei film romantici sui vampiri? Venite a vederci, perché non vi deluderemo”.


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