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Sua Maestà Cate

L'attrice arriva alla Festa di Roma per presentare "Elizabeth: The Golden Age". Al suo fianco l'attore Geoffrey Rush e il regista Shekhar Kapur

Cate Blanchett

19.10.2007 - Autore: P.Dolce
Cate Blanchett entra in scena immersa negli applausi: la sua bellezza e il suo stile non hanno niente da invidiare alla regina che lei rappresenta sullo schermo.
L’attrice arriva all’incontro con la stampa in compagnia del regista indiano Shekhar Kapur e del grandissimo Geoffrey Rush.
Si parla subito di quanto sia stato difficile reclutare la Blanchett per riprendere un ruolo che aveva già interpretato dieci anni fa.
“Non le ho detto nulla – dice il regista – pensavo che se fossi rimasto in silenzio avrei catturato di più la sua attenzione, per il resto ci ha pensato Geoffrey”.
Si – conferma Rush – ho saputo del progetto e ho parlato col regista. Io stesso volevo prenderne parte. Ho incontrato Cate e le ho detto che si trattava di riprendere un ruolo davvero interessante. e che se non lo avesse fatto lei lo avrebbe comunque interpretato qualcun altro. Del resto Elizabeth è un ruolo come Amleto: tanti attori correrebbero per interpretarlo”.

Dopo aver fatto il primo film ci ho pensato tanto – ci racconta Cate BlanchettVedevo che tutti erano interessati: ho letto questa storia e mi è sembrata fantastica. Mi piaceva che il personaggio si evolveva in un contesto molto complicato come quello della guerra contro la Spagna. Come dice Geoffrey, Elizabeth è come Amleto ma, a differenza di Shakespeare, qui non c’era un testo, questo mi interessava molto!”.

Ci si diverte a interpretare questi personaggi storici?
“Credo che quando tratti temi drammatici come nel nostro film – dice la Blanchett – sia necessario divertirsi. Ricordo una delle foto scattate durante le riprese in cui Geoffrey si era nascosto sotto il trono: era davvero divertente!”.

Cosa ha in comune con questo personaggio potente ma vulnerabile?
“Beh la mia infanzia è stata una passeggiata nel parco in confronto a quella di Elizabeth. Guardate, invece, che succede a donne forti come Hillary Clinton o anche alla principessa Diana: come credete che si sentano?  Questo è il prezzo che si paga per essere popolari”. 

C’è un altro personaggio della vita monarchica attuale che vorrebbe interpretare?
“Il principe Harry” – ribatte ironicamente la Blanchett.

Dal trono di Inghilterra fino ad arrivare accanto a Indiana Jones: in base a cosa sceglie questi ruoli?
“Se uno lavorasse sempre in uno stesso genere sarebbe noioso. Sono una donna fortunata, ho lavotato con persone dai metodi diversi e mi sono divertita un sacco!”

L’attrice parla anche della sua passione per registi come Antonioni o Fellini: “Sono sempre stati i miei eroi – dice la Blanchett – Ho pensato molto a Fellini quando ero sul set di “Io non sono qui”: quella parte del film era molto felliniana”.

In chiusura qualcuno chiede all’attrice: “Si aspetta un Oscar per questo ruolo?”
La Blanchett risponde con un tagliente: “No!”.

Rivedremo presto Cate Blanchett in “The Curious Case of Benjamin Button”, diretto da David Fincher ed interpretato insieme a Brad Pitt.
L’altro appuntamento da non perdere è fissato per il 22 maggio prossimo, quando la bella attrice sfiderà Harrison Ford sul grande schermo in “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”.