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Ricche sorprese

Giuseppe Cederna, Maya Sansa, Corso Salani, Niccolò Fabi e una delle prime opere di Jean-Pierre Jeunet il regista di Amélie

Jamal

14.06.2008 - Autore: la redazione
  Tra i protagonisti della terza giornata di Arcipelago, Giuseppe Cederna, nel “nottambulo” Veglia di Michele Rho, e Maya Sansa in Jamal, di Luisella Ratiglia,  piccola storia sul pregiudizio razziale. Per l’omaggio al regista (e attore) “randagio” Corso Salani intitolato “Corto” Salani. Nel Corso del tempo, che comprende i suoi lavori più brevi, in programma quest’oggi i tre episodi del wendersiano Voci d’Europa(Semmi màs, Radio Miramar e Descuidos).

La settimana della sposa, prima regia di Pierpaolo Pirone e Rockarbëresh di Salvo Cuccia, capitolo del più ampio progetto sul tema Albasuite compongono un vero leit-motiv di questa edizione di Arcipelago: quello delle comunità di lontane origini albanesi in Italia. Impredibili anche Foutaises, una delle prime opere di Jean-Pierre Jeunet (il regista di Amélie e Alien la clonazione) e lo sconvolgente Alumbramiento di Eduardo Chapero-Jackson, pluripremiato al Festival di Venezia e agli Efa.

 

FILM E PERSONE