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Rapporto confidenziale

I film presentati

Torino Film Festival

24.11.2010 - Autore: La redazione
AKMA-REUL BO-AT-DA / I SAW THE DEVIL di Jee-woon Kim (South Korea, 2010, 35mm, 141')
Un serial killer e un poliziotto, in un duello senza esclusione di colpi. Da Kim Jee-woon, regista di Two Sisters e Bittersweet Life, una discesa speculare agli inferi, scontro di due mali che si confrontano. Il mondo ne subisce i contraccolpi sanguinosi. Vengeance-thriller violentissimo e sconvolgente, uno dei film coreani più chiacchierati dell’anno. Astenersi facilmente impressionabili.

ALTITUDE di Kaare Andrews (Canada, 2010, 35mm scope, 90')
Kaare Andrews, noto fumettista e regista di videoclip americano, esordisce nel lungometraggio con un horror bizzarro e claustrofobico, chiuso nella carlinga di un aereo. Per le atmosfere, agli appassionati ricorderà Ai confini della realtà e le vecchie storie dello zio Tibia (Tales from the Crypt), mentre chi ha paura di volare è avvertito: nuvole, tuoni e fulmini non sono gli unici pericoli!

DAMNED BY DAWN di Brett Anstey (Australia, 2010, HDCam, 83')
Gli scheletri degli inferi volano mentre la Banshee (un fantasma femminile che evoca la Morte per i suoi familiari) urla tutto il suo dolore. Un esordio che a molti ha ricordato quello di Sam Raimi, l’ormai leggendario La casa: basso costo, atmosfera stagnante, effetti speciali “casalinghi” ma efficaci. Tutto condito con un entusiasmo contagioso per il genere.

JOHN CARPENTER'S THE WARD di John Carpenter (USA, 2010, HDCam, 88')
Dopo aver incendiato una fattoria abbandonata, Kristen, colpita da amnesia, viene rinchiusa in un istituto psichiatrico. Ci sono altre quattro ragazze con lei e l’atmosfera della clinica è cupa e percorsa di mistero. Quando le sue compagne cominciano una a una a scomparire, Kristen capisce di essere in pericolo. Da un maestro del genere, un horror essenziale, claustrofobico, tesissimo.

THE LAST EXORCISM / L'ULTIMO ESORCISMO di Daniel Stamm (USA, 2010, 35mm, 88')
Una casa in Louisiana, una ragazza molto problematica, un pastore che accetta di compiere un ultimo esorcismo. Il diavolo ci mette lo zampino. O no? Un mockumentary che mette in discussione fedi e missioni e s’addentra in una ragnatela appiccicosa di superstizioni. Alla fine, niente è come sembra. Ottima suspense e finale anni ’70 per la nuova produzione di Eli Roth (quello di Hostel).

THE LEGEND OF BEAVER DAM di Jerome Sable (Canada, 2010, HDCam, 12')
I boy scout sono seduti intorno al fuoco nella foresta, mentre il loro istruttore racconta storie di fantasmi accompagnandosi con la chitarra. Ma il mostro è in agguato e il ragazzino più goffo della compagnia può diventare un eroe. Travolgente musical horror scritto e diretto da un giovane canadese, pluripremiato autore di cortometraggi.

OUTCAST di Colm McCarthy (UK/Ireland, 2010, 35mm, 93')
Mary arriva dall’Irlanda con il figlio adolescente e va a vivere in un casermone popolare alla periferia di Edimburgo. Un uomo dotato di poteri magici dà loro la caccia e Mary, per proteggersi, risponde con arti da strega. Una storia di stregoneria costruita su una curiosa commistione di antichi orrori e di facce, luoghi e voci che sembrano usciti dal realismo sociale di Ken Loach.

SUCK di Rob Stefaniuk (Canada, 2009, 35mm, 90')
Una rock band di musicisti alle prime armi, il miraggio del successo che brilla in un patto diabolico. Un film rock-vampiresco con apparizioni di Alice Cooper, Iggy Pop, Moby, Henry Rollins e il Malcolm McDowell di O Lucky Man!. Pensate che le commedie horror riuscite siano poche? Suck fa ridere e affronta il genere con ironia. Con un paio di trovate addirittura geniali!

VANISHING ON 7TH STREET di Brad Anderson (USA, 2010, HDCam, 90')
Tutto comincia con un blackout improvviso. L’umanità scompare. I pochi superstiti che si risvegliano erano vicini a generatori autonomi. Quattro di loro si rifugiano in un bar pieno di luci, ma il buio li assedia e il loro tempo è contato. Hayden Christensen, John Leguizamo e Thandie Newton inghiottiti dall’apocalisse fatta di ombre allestita dall’autore di Session 9 e L’uomo senza sonno. 

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