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Non c'è Venezia senza George

L'amore per l'Italia di George Clooney è cosa nota. La villa a Como, l'impegno per l'Abruzzo, il flirt con Elisabetta Canalis?! E il Festival di Venezia, dove sarà l'8 settembre per "The Men Who Stare At Goats", il suo ultimo film, fuori concorso.

George Clooney

01.09.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi
E’ indubbiamente una delle star che abbiamo intervistato e visto più volte. George Clooney non perde occasione per venire nel nostro Paese, dove possiede una villa a Laglio sul Lago di Como, quando c’è un suo film da promuovere. L’8 settembre lo vedremo al Lido di Venezia in occasione del film “The Men Who Stare At Goats” che George ha prodotto e interpretato mentre la regia è del suo amico e sceneggiatore (“Good Night, and Good Luck”) Grant Heslov. Arriverà l’uomo del “No Martini, No Party” con un braccio fasciato? E, soprattutto, arriverà accompagnato da Elisabetta Canalis?! Del flirt, immortalato dai tanti giornali di gossip, si è visto molto ma il tutto rimane altrettanto equivoco dopo le dichiarazioni del suo compagno di avventure Brad Pitt… Ricapitoliamo. Dall’inizio dell’estate George Clooney ha sfrecciato in sella alla sua amata Harley Davidson con dietro una avvinghiata Elisabetta Canalis. Sono seguite immagini che hanno ritratto i due in atteggiamenti intimi poi è arrivata la doccia fredda. Brad Pitt, intervistato dal mensile People, ha affermato che lui e Angelina non si sposeranno fino a quando non lo potranno fare anche Clooney e il suo compagno.

Brad Pitt George Clooney

Non ci piace mettere il naso nella vita privata degli attori, anche se sono personaggi pubblici. Sosteniamo però la tesi di Samantha in una puntata di “Sex and the City”, ovvero: “Quando arrivano ad avere dei dubbi sui tuoi gusti sessuali o a dire esplicitamente che sei gay significa solo una cosa: sei diventato un divo!”. Per quanto riguarda, invece, il braccio ferito di George, l’attore sarebbe caduto dalla sua moto e portato alla Clinica di Gravesano dove gli hanno diagnosticato una contusione. Niente di grave. Anche se dovrà tenere una fasciatura per un po’ di tempo. All’uscita della Clinica, il 12 agosto, ad aspettarlo una schiera di giornalisti e fotografi ai quali non si è sottratto concedendo loro grandi sorrisi ma nessuna dichiarazione, ripartendo poi velocemente a bordo di una lussuosa berlina nera alla volta di Villa Oleandra. Al suo fianco c’era Elisabetta Canalis.

George Clooney

Clooney è un uomo che ci piace moltissimo (e non pensate subito a facili motivi fisici, che ovviamente sono comprensibili) per la sua estrema intelligenza e grande sensibilità. La carriera che si è costruito ne è la migliore attestazione. “The Men Who Stare At Goats”, il film che vedremo a Venezia, è la sua ennesima prova nel dimostrare – attraverso il cinema, mezzo popolare per eccellenza - quanto stupide e inutili siano certe guerre. Tesi già portate avanti con film satirici come “Three Kings” o più seri come “Syriana”. La pellicola è tratta dall’omonimo libro del reporter Jon Ronson, pubblicato nel 1964, e racconta di un inviato in Medio Oriente, assetato di scoop, che si imbatte in un programma segreto delle forze speciali dell’esercito USA inteso ad esplorare l’uso bellico di facoltà paranormali. Una tragicommedia vera incentrata sui finanziamenti che i militari americani stanziarono credendo di potere creare una stirpe di guerrieri con superpoteri di precognizione, persuasione e uccisione a distanza. Ad esempio, come si evidenzia dal titolo, la possibilità di potere ammazzare le capre con la forza del pensiero, semplicemente fissandole. Ci sarà da ridere, per non piangere…

The Men Who Stare at Goats George Clooney

Inoltre il 29 settembre inizieranno le riprese di "A Very Private Gentleman", il film annunciato, in concomitanza con il G8 all’Aquila, in Abruzzo, a sostegno delle zone terremotate. Si tratta di un thriller, interpretato e prodotto da Clooney insieme ad Anne Carey, Grant Heslov e diretto da Anton Corbijn (“Control”). E’ vero qualche volta farà pure la pubblicità per qualche multinazionale equivoca ma è fuor di dubbio che George è una persona con molte frecce al suo arco. Mai prevedibile e sempre stimolante e avvincente. Per tutto il resto, chiudiamo – scherzando ovviamente – con la mitica battuta di “A qualcuno piace caldo”: “Nessuno è perfetto!”.

Per saperne di più

Il trailer di The Men Who Stare at Goats