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Luci sul cinema coreano

MFF propone 8 film per evidenziare la straordinaria nouvelle vague vissuta dal cinema coreano nell'ultimo decennio

Milano Film Festival 2007

18.09.2007 - Autore: la redazione
Milano Film Festival, in collaborazione con MiTo SettembreMusica, realizza una rassegna di cinema coreano in 8 appuntamenti pensata in contemporanea al programma di concerti di musica tradizionale coreana e al ciclo di concerti dedicati al grande compositore Isang Yun e alla giovane Unsuk Chin, una delle punte di diamante di MiTo a Milano.

La rassegna, all’interno della straordinaria nouvelle vague vissuta da questa cinematografia nell’ultimo decennio, sceglie di mostrare alcuni titoli e autori che rappresentano risultati artistici di altissimo livello della recente produzione sud-coreana. Sospeso tra genere e autorialità, industria e individualità, blockbuster e film da festival, il “nuovo” cinema coreano ha saputo, mescolando le carte, intrattenere e sorprendere il pubblico di casa come quello internazionale. Questi otto film dimostrano la vitalità di una cinematografia che si è rinnovata e reinventata ispirando l’intera industria del sud-est asiatico. E che ha ottenuto consensi e omaggi ai festival occidentali.

I film selezionati per la rassegna Birdcage Inn,
Kim Ki-duk, Corea del Sud, 1998, 35mm, 100’
lun 17, ore 15.00, Teatro Strehler

Memento Mori,
Kim Tae-yong and Min Kyu-dong, Corea del Sud, 1999, Beta, 97’
gio 20, ore 15.00, Teatro Strehler

The Host,
Bong Joon-ho, Corea del Sud, 2006, 35mm, 119’
lun 17, ore 12.00, Parco – Stranglehold Room

Woman Is the Future of Man,
Hong Sang-soo, Corea del Sud, 2004, Beta, 88’
dom 16, 10.30, Parco – Stranglehold Room
FILM E PERSONE