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Jane Campion

Note biografiche dei componenti della Giuria internazionale della 64ma Mostra di Venezia.

Jane Campion

27.07.2007 - Autore: La redazione
Nata a Wellington, Nuova Zelanda, Jane Campion, regista tra le più importanti del panorama mondiale del cinema d’autore, è anche sceneggiatrice, attrice, produttrice. La Campion si rivela nella seconda metà degli anni ’80 come cineasta dalla spiccata originalità e dalla grande forza espressiva, attenta sia all’introspezione psicologica dei personaggi, sia all’intensità della rappresentazione ambientale. La stessa Campion parla del cinema “come ristrutturazione della realtà che trasforma colori, paesaggi, dimensioni in un continuo collegamento tra gli occhi degli spettatori e quelli dei personaggi che si muovono sullo schermo”.

Dopo essersi laureata in antropologia nel 1975, e aver studiato alla Chelsea School of Arts di Londra, al Sydney College of the Arts e all'Australian Film, Television and Radio School di Sydney, Jane Campion nel 1982 realizza il suo primo cortometraggio, Peel - An Exercise in Discipline. Successivamente realizza altri tre corti: Passionless Moments (1983), After Hours (1984) e A Girl's Own Story (1984), che ottengono diversi premi.
Il primo lungometraggio di Jane Campion, Le due amiche (Two friends, 1986), prodotto per la televisione, viene presentato ai Festival di Sidney, Edimburgo, Melbourne, e ottiene l’anno successivo tre premi dell’Australian Film Institute. Nel 1986 Jane Campion è la rivelazione del Festival di Cannes: Passionless Moments, A Girl’s Own Story e Le due amiche (Two friends), proiettati nella sezione Un Certain Regard, ottengono un grande successo, mentre Peel - An Exercise in Discipline vince la Palma d’Oro per il miglior corto.

Nel 1989, la regista neozelandese dirige il suo primo lungometraggio per il grande schermo: Sweetie. Presentato a Cannes e vincitore di molti premi internazionali, il film è un racconto dirompente sulla diversa follia di due sorelle, raccontata con quel personale e intenso stile iperrealista che caratterizza il suo lavoro. L'anno successivo alla Mostra di Venezia ottiene un altro grande successo di critica e la definitiva consacrazione con Un angelo alla mia tavola (An Angel at My Table, 1990), basato sull’autobiografia della scrittrice Janet Frame, che conquista al Lido il Leone d’Argento-Gran Premio della Giuria e altri sei premi, nonché numerosi riconoscimenti ai Festival di Toronto, Berlino e Sidney.
Un nuovo enorme successo giunge tre anni dopo con Lezioni di piano (The Piano, 1993), interpretato da Holly Hunter, Harvey Keitel, Sam Neill e Anna Paquin, con cui la Campion mette in scena musica e carnalità come emblemi di desiderio ed espressione poetica, con effetti di grande suggestione legati alla natura e alla civiltà della sua terra. Il film vince la Palma d'Oro (ex aequo con Addio, mia concubina di Chen Kaige) e il premio per la migliore attrice a Cannes, e tre premi Oscar per la sceneggiatura originale, per l’interpretazione di Holly Hunter e della giovanissima Anna Paquin. Lezioni di piano nel 1993 vince più di 30 premi internazionali.
La Campion è nuovamente a Venezia nel 1996 con Ritratto di signora (The Portrait of a Lady, 1996), film di chiusura, fuori concorso, della 53. Mostra, tratto dal romanzo di Henry James e interpretato da Nicole Kidman e John Malkovich, e nel 1999 con Holy Smoke, presentato in concorso alla 56. Mostra, con Kate Winslet e Harvey Keitel, scritto insieme alla sorella Anna Campion.
In the Cut, il suo ultimo lavoro interpretato da Meg Ryan, è basato sull’omonimo thriller erotico di Susanna Moore - che ha collaborato anche alla sceneggiatura del film - scelto per aprire il London Film Festival nel 2003.

Nel 2006 scrive e dirige il cortometraggio The Water Diary, realizzato in collaborazione con il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite per promuovere la campagna dedicata agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio lanciata da Kofi Annan nel 2000. L’uscita del suo prossimo film, Bright Star, interpretato da Abbie Cornish e Ben Whishaw - che narra la storia d’amore tra John Keats e Fanny Brawne, interrotta dalla prematura scomparsa del poeta a soli 25 anni  - è prevista per l’inizio del 2008. 

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