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Crialese conquista la stampa

Lunghi applausi per Terraferma di Crialese primo film intaliano in concorso

Emanuele Crialesesbarca al lido

04.09.2011 - Autore: Arianna Curcio
Lunghi e inusuali applausi alla fine della proiezione stampa di Terraferma il primo film italiano in concorso diretto da Emanuele Crialese.
  Il mare dà, il mare toglie. Può restituire vite o inghiottirle.
Siamo ormai abituati alle immagini degli innumerevoli sbarchi di clandestini a Lampedusa; volti scuri affollatti su barconi che troppo spesso approdano senza vita. Tra quei volti Emanuele Crialese scopre Timnit, unica donna sopravvissuta nel 2009 a un viaggio della speranza. La vuole conoscere  e due anni dopo la rende protagonista, insieme a Donatella Finocchiaro della sua ultima fatica “Terraferma”, primo dei tre film in Concorso alla 68ma Mostra del cinema di Venezia.
  Favorito alla corsa del Leone d’oro secondo i bookmakers, “Terraferma” si svolge sull’isola di Linosa dove il tema dell’immigrazione si intreccia al rapporto che si crea tra due donne, una profuga e un’isolana che ha perso il marito in mare, diverse nell’origine ma uguali nel sogno di cercare un futuro migliore. Nel cast anche Beppe Fiorello nei panni di un ex pescatore impegnato a fare da Cicerone ai turisti.
  Dopo “Respiro” e “Nuovomondo”, una nuova pellicola sul mare per Crialese che stavolta compie un viaggio a metà tra l’ospitalità e la diffidenza, le stesse che dividono i lampedusani nell’accogliere i profughi nella loro isola. “Terraferma” è specchio di attualità e sentimenti, quelli che agitano tutti noi tra il desiderio di aiutare il prossimo e la paura che la nostra vita venga stravolta dai clandestini.
Chissà se Emanuele Crialese riuscirà a superare i risultati ottenuti con “Nuovo Mondo” che si aggiudicò il Leone d’argento alla Mostra del Cinema del 2006. 
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