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Cannes: arrivano venti minuti da Super 8!

J.J. Abrams e Steven Spielberg contribuiscono ad aumentare il livello di entusiasmo sulla Croisette. E le prime sequenze del loro nuovo film sono tanto spettacolari quanto emozionanti

Super 8 - Joel Courtney e Elle Fanning

13.05.2011 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato al Festival di Cannes
“Lo sai cosa faccio? Creo il contatto. Faccio arrapare la gente. Io cerco l'unico spettatore che non è ancora arrapato, e lo faccio arrapare!”. Perdonate, ma questa citazione dal bellissimo “Quasi famosi” calza a pennello, perché è la prima cosa che ci è venuta in mente nel momento in cui le luci della sala si sono riaccese dopo aver assistito a venti minuti di “Super 8”, mostrati in anteprima a Cannes 64.

Iniziamo con un Spoiler non confermato: la nostra impressione è che la misteriosa creatura del film (che il regista si è ben guardato dal non mostrare) sia proprio la stessa che J.J. ha sguinzagliato per le strade di Manhattan in “Cloverfield”. E se il film fosse proprio il prequel di quella pellicola? Perché no? Per saperlo bisognerà aspettare l’uscita (10 giugno negli USA), ma una cosa è certa: “Super 8” è già molto altro.

J.J. Abrams

I protagonisti intonano “My Sharona”, un ragazzo che lavora alla pompa di benzina ascolta a palla “Heart of Glass” di Blondie nel suo walkman. Siamo alla fine degli anni Settanta, l’epoca in cui J.J. Abrams e il suo “partner in crime” Steven Spielberg hanno ambientato questa storia: i venti minuti mostrati confermano che si tratta senza dubbio di uno degli eventi di questa stagione cinematografica. In primis perché omaggia pellicole come “E.T.” e “I Goonies”, quasi fosse un passaggio di testimone con il papà di “Lost” che raccoglie l’eredità dal regista di “Indiana Jones”.  

Sullo schermo un gruppo di ragazzini si riunisce in piena notte in mezzo alla campagna per girare un film sugli zombie: il giovanissimo regista studia l’inquadratura perfetta e non la smette un attimo di parlare (quasi fosse un alterego di Abrams), il protagonista Joe, invece, non riesce a staccare gli occhi di dosso da Alice (la interpreta Elle Fanning di “Somewhere”). Lui è il figlio del vicesceriffo, lei invece è la ribelle che in un attimo si mette alla guida di un’auto, nonostante sia troppo giovane per avere la patente: ed ecco che il ragazzo rimane folgorato dalla sua grinta. In un istante il regista urla: “Production Values”… notando un treno all’orizzonte che entro qualche secondo invaderà la sua inquadratura: l’emozione schizza alle stelle ma, dall’altra parte dei binari, un camioncino fuori controllo punta dritto contro la locomotiva, causando uno spettacolare deragliamento. Per alcuni istanti diversi vagoni infiammati piovono dal cielo e i protagonisti cercano di schivarli. Nel frattempo, da uno di quei vagoni sbuca fuori la misteriosa creatura che non ci mette tanto a fare fuori qualcuno…

Elle Fanning in Super 8

Le luci si riaccendono e l’emozione va di pari passo con la frustrazione causata da questo splendido cliffhanger…per vedere “Super 8” in Italia, infatti, dovremo aspettare fino al 30 settembre.


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