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Boardwalk Empire - La nostra recensione

Al Festival di Roma arriva in anteprima il sontuoso pilota di "Boardwalk Empire", megaproduzione dell'HBO che debutterà a gennaio su Sky Cinema 1.

Boardwalk Empire

03.11.2010 - Autore: Valeria Roscioni
Lo si intuisce quasi subito, da quelle scarpe perfette che Steve Buscemi calza sui titoli di testa, dal lento e inesorabile spiaggiarsi di bottiglie, dalla cadenza con cui le onde si infrangono quasi alla perfezione, come fossero dipinte: "Boardwalk Empire" ha intenzione di prendersi tutto il tempo necessario per dar vita ad una storia curata fin nei minimi dettagli. Niente ritmo serrato, dunque, niente trama che delinei in fretta le proprie prospettive di sviluppo seriale, niente cliffhanger perchè questo anomalo pilot, costato ben diciotto milioni di dollari, si concede il lusso di raccontare con lentezza per far assaporare ogni dettaglio, ogni accortezza, ogni attenta ricostruzione storica tra abiti, suppellettili, mobilia, set. Dopo tutto, dietro la macchina da presa siede Martin Scorsese, poi nella veste di produttore insieme a Mark Wahlberg, la penna è quella del creatore de "I Soprano", Terence Winter, e sullo schermo, a prolungare l’illusione che si stia assistendo ad una vera e propria pellicola cinematografica, compaiono non solo il volto di un ottimo Buscemi, finalmente protagonista incontrastato, ma anche quelli di Michael Pitt e Michael Shannon.

Questa la lussuosa confezione preparata ad arte per narrare le gesta di Nucky Thompson, tesoriere corrotto nell’Atlantic City del proibizionismo, città spettacolare e spettacolarizzata dove i gangster, il ventaglio di possibilità di scelta avvertito come infinito e il primo affacciarsi di un capitalismo ancora esaltante, danno vita ad un’atmosfera adrenalinica e stravagante. È in questo Luna Park dello sguardo, a cui basta dare un’occhiata per sentirsi perduti, che muoverà i primi passi Al Capone durante l’ascesa di personalità del malaffare altrettanto degne di nota come Lucky Luciano e Big Jim Colosimo, tutti presenti all’appello di "Boardwalk Empire", costato ben sessanta milioni di dollari alla HBO che sembra davvero intenzionata a fare le cose in grande e ha già messo in cantiere la seconda stagione subito dopo la trasmissione del primo episodio.
Certe cose non hanno prezzo; e la costruzione di un’atmosfera che avvolge totalmente è una di quelle.

Questo primo episodio trasporta, affascina, a tratti stordisce e svela davvero poco dei risvolti successivi: invita a guardare ancora, a scoprire, ad attendere anche se, a malincuore, nella consapevolezza dell’unicità dello stile registico utilizzato, uno stile che fa del piano sequenza di una delle scene iniziali uno dei punti forti della visione. Un assaggio che lascia affamati ad attendere con l’acquolina in  bocca gennaio 2011, quando Sky Cinema 1 trasmetterà l’intera stagione.