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Cannes: Le Havre - La recensione

Aki Kaurismaki torna al Festival di Cannes in forma smagliante e in corsa per un meritato premio

Le Havre

17.05.2011 - Autore: Alessandro De Simone
Negli anni Novanta Aki Kaurismaki è stato uno dei registi simbolo per tutti quei giovani cinefili che frequentavano le sale art house, o d’essai, come preferite, quando ancora ce n’erano tante ed erano facilmente raggiungibili da un vasto pubblico. In fondo non è passato tanto tempo, ma il mondo è cambiato e quel tipo di cinema non riesce più a incassare come una volta, dibattendosi purtroppo tra mille difficoltà distributive. Un vero peccato, perché non si vive di soli supereroi, ma anche e soprattutto di autori che del cinema hanno scritto i linguaggi fondamentali e che ancora oggi hanno la capacità di sorprendere con disarmante semplicità produttiva.

Le Havre”, in Concorso a Cannes 64, è un esempio lampante di quanto il grande cinema non abbia bisogno di budget simili a un PIL. Kaurismaki racconta la sua ennesima storia di esclusi bohemienne, questa volta portando sullo schermo l’attempato sciuscià Marcel Marx, che si ritrova tutto a un tratto con la moglie amorevole in ospedale in fin di vita, e con un ragazzino immigrato clandestino da salvare dalla polizia e a cui far raggiungere la madre a Londra. Finirà tutto bene, e non un problema saperlo, perché in questo caso è più importante come una storia viene narrata e non quello che è.Le Havre” è un omaggio al neorealismo italiano e una rilettura elegante e stralunata di “Casablanca, grazie anche ai due eccezionali attori protagonisti André Wilms e Jean-Pierre Darroussin. Un film tutto da vedere e da gustare, godendo della meravigliosa messa in scena naif di Kaurismaki, cineasta di cui si sentiva la mancanza e che ritroviamo con piacere enorme.

Le Havre” verrà distribuito in Italia dalla Bim il prossimo autunno. Segnatelo tra i vostri must see, ne vale davvero la pena.


Per dare uno sguardo a trecentosessanta gradi sul sessantaquattresimo Festival di Cannes, vi invitiamo a dare un'occhiata al nostro speciale

 

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