Titina De Filippo

Annunziata De Filippo nasce a Chiaia, nel 1898 da Luisa De Filippo ed edoardo Scarpetta. Sorella maggiore di Eduardo e Peppino, prediletta dal padre Titina studia sin da piccola musica e frequenta una scuola gestita da monache dove impara il francese. Affascinata dal teatro e dal palcoscenico, più volte improvvisa recite nella camera da letto della madre, o davanti al fratellino Eduardo. Debutta nel 1905 a soli sette anni nella comeedia 'Miseria e Nobiltà' nella parte di Peppeniello; a questa prima esperienza seguirono altri ruoli maschili fino al 1921 anno in cui le fu assegnato il ruolo di prima donna nella nuova 'Conmpagnia d'arte napoletana' diretta da Francescio Corbinci. Successivamente si dedica alla rivista e al cinema interpretando "Sono stato io!" di Matarazzo. Nel 1940 gira è la moglie di Totò nel film "San Giovanni decollato" di Amleto Palermi,a cui seguirono molti altri film tra cui "napoli milionaria" e "Cameriera bella prensenza offresi". Nel 1951 Titina arriva al successo grazie al ruolo da protagonista eccezionale in "Filumena Marturano", film in cui il fratello Edoardo è regista e produttore. Negli anni successivi gira "cani e gatti", "I morti non pagano le tasse", "La vena dell'oro", "Totò, Peppino e i fuorilegge" (1955) e "Totò, Vottorio e la dottoressa" (1958). Con "Ferdinando I Re di Napoli" (1959) gira l'ultimo film, poi dal 1961 forti attacchi d'ansa la obbligarono a ritirarsi dalle scene. Muore nel 1965 a Roma. Vittorio De Sica le dedico il film "Matrimonio all'italiana", con Sophia Loren ispirato proprio a Filomena Marturano.